Lo stabilimento venne realizzato alla fine degli anni ‘30 e si narra che la costruzione sarebbe stata commissionata dagli strateghi dell'Aeronautica che intendevano trasferire da Torino la FIAT Aviazione perché facile bersaglio delle incursioni nemiche. Poco dopo l'inizio della costruzione pare venne dato il contrordine. Tuttavia l'opera di realizzazione del complesso industriale proseguì usufruendo del terreno concesso dall'Amministrazione comunale e poi fu utilizzato per la produzione di motori da automobili.
Dalle sue ceneri nascerà un centro espositivo e culturale. Un luogo di incontro per il quadrante a nord della città, come una grande “piazza pubblica” al coperto dove confrontarsi e conoscere la città nel suo divenire. Un luogo di cultura nel quale si “senta” il rapporto tra passato e futuro, che proponga numerose e eterogenee offerte ai cittadini di tutte le età. Un luogo dinamico dove i progetti immaginati, quelli realizzati e le idee sul futuro della Città possano trovare spazio, essere presentati alla cittadinanza ed a quanti vorranno visitarlo ed in questo modo offrire uno sguardo sulla Firenze più dinamica, osservata attraverso i suoi cambiamenti e immaginata nel suo possibile futuro.