Un museo per Ataf. Dmitrij Palagi e Antonella Bundu (Sinistra Progetto Comune): “Un passo in avanti”

“Parere unanime e positivo ieri in Commissione 5: ringraziamo il Presidente e gli altri gruppi per aver accolto la nostra proposta”

Ataf era un’azienda pubblica, che ha fatto la storia del trasporto pubblico locale fiorentino: la scelta di privatizzarla e la gara regionale – commentano i consiglieri di Sinistra Progetto Comune Dmitrij Palagi e Antonella Bundu – hanno drasticamente cambiato il quadro, purtroppo in peggio.
A seguito della preoccupazione della cittadinanza e di una segnalazione del Comitato Firenze Possibile Piero Calamandrei (che ringraziamo), abbiamo depositato un'interrogazione per capire che fine avrebbe fatto tutto il materiale della società.
Stiamo parlando dell’insegna storica del Deposito di Viale dei Mille, dell’elenco originale dei Direttori Generali e dei Presidenti ATAF (dal 1946 al 2007), della documentazione storica (dati amministrativi, personale ATAF, buste paga, ecc.) dal 1946 fino agli anni ‘90, della documentazione fotografica che illustra la storia di ATAF e della mobilità fiorentina, della raccolta delle cartografie della rete tranviaria gestita da ATAF fino al 1958.
L’attuale partecipata del Comune di Firenze (Ataf SpA) è solo una società di valorizzazione immobiliare – continuano Bundu e Palagi – e rischia di finire nel caos dell’annunciata multiutility, quindi ci sembrava doveroso tutelare in maniera preventiva la memoria del nostro territorio.
Per questo abbiamo proposto di impegnare la Giunta nella valutazione di trasferire il materiale direttamente nelle mani del Comune, o comunque di trovare una soluzione che possa dare vita a un contenitore museale per rendere accessibile il tutto alla cittadinanza e a chi è appassionato della storia dei sistemi di trasporto.
Ringraziamo il Presidente della Commissione 5 e gli altri gruppi consiliari – concludono i consiglieri di Sinistra Progetto Comune – per aver sostenuto all’unanimità l’atto di indirizzo, con una richiesta di emendamento. Attendiamo con fiducia l’esito del voto in Consiglio comunale”. (s.spa.)

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