Un luogo pubblico in memoria del professor Domenico Cardini. Approvata mozione Pd in commissione Cultura e Sport

Armentano, Rufilli, Giorgetti (Pd): “Alto profilo intellettuale e professionale radicato nella nostra città”

Intitolare un luogo pubblico della città alla memoria del professor Domenico Cardini. È l’impegno che chiede alla Giunta una mozione di iniziativa Pd, proponente il capogruppo dem a Palazzo Vecchio Nicola Armentano, sostenuta anche dal consigliere Mirco Rufilli, approvata nella seduta odierna della commissione Cultura e Sport, presieduta da Fabio Giorgetti.

 

“L’alto profilo intellettuale e professionale di Domenico Cardini, sempre fortemente presente e radicato nella nostra città per tutta la sua vita, merita di essere ricordato anche attraverso l’individuazione di un luogo significativo della nostra città a lui dedicato. -  sottolineano il capogruppo Armentano, il presidente della commissione Giorgetti e il consigliere Rufilli - È un modo anche per celebrare il grande ruolo che i nostri docenti universitari hanno svolto per la città e quindi di conseguenza il ruolo centrale dell’ateneo nel supporto alla cittadinanza grazie proprio ai tanti contributi messi a disposizione dalle figure espressioni dell’istituzione. Nel triennio 1977-1979 fu preside della Facoltà di architettura a Firenze e dal 1979 al 1993 delegato del rettore per l'edilizia universitaria. Negli stessi anni ricoprì prestigiose cariche e ricevette le più alte onorificenze nell'ambito delle maggiori istituzioni culturali del suo tempo: presidente onorario della Fondazione Michelucci, professore emerito dell'Università degli Studi di Firenze, accademico delle arti del disegno dell'Accademia Fiorentina e medaglia d'oro dei benemeriti della cultura, della scuola e dell'arte. La sua attività professionale si è svolta soprattutto nell'ambito della progettazione di edilizia residenziale pubblica e privata e di edilizia ospedaliera. Tra le opere realizzate la sede dell’Aci e l'Istituto Ortopedico Toscano in viale Michelangelo a Firenze. Fu un intellettuale impegnato e tenne conferenze, pubblicò saggi e studi su varie riviste di settore e quotidiani locali, dedicandosi in particolare alle tematiche socio-urbanistiche dell'architettura moderna”.

 

(sa. ca.)

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