Tav, Amato (PaP): “Non basta la revisione del progetto della stazione Foster per cancellare anche il tunnel”

“Nel parere della Commissione parlamentare e nel contratto RFI/Ministero non c'è traccia della rimessa in discussione del tunnel e del progetto Tav di Firenze”

Non condivido l'entusiasmo del 5 Stelle sulla revisione del progetto della stazione Foster dell'Alta Velocità perché, sia nel parere della Commissione parlamentare che nel contratto di programma RFI/Ministero non c'è traccia della rimessa in discussione del tunnel e quindi dell'intero progetto TAV di Firenze anzi, si riconfermano i finanziamenti già stanziati, 1,6 miliardi euro. Se i 5 Stelle si accontentano di rivedere solo la Foster – continua la consigliera di Potere al Popolo Miriam Amato – significa accettare il progetto della Tav fiorentina, ben diverso da quello che si era sentito dire finora. La revisione della Foster sarebbe l’ennesimo specchietto per le allodole targato 5 Stelle. L’unica certezza che emerge dagli atti parlamentari è il parere favorevole della commissione IX Trasporti della Camera sul contratto di programma RFI - Ministero Trasporti 2017-2012, nella seduta del 25 ottobre (con relatrice l'on. Arianna Spessotto del M5S). Fra le numerose condizioni sugli investimenti previste dal parere si riporta testualmente quello su Firenze, a pag. 6 al punto c) che “per l’intervento A5000–1 «Nodo AV di Firenze», si proceda, in accordo con la regione Toscana e il comune di Firenze, con una revisione del progetto della stazione in zona Belfiore-Macelli, redatto dal Gruppo Norman Foster & Partners e Ove Arup, al fine di contenerne drasticamente i costi di progettazione e realizzazione”. Quindi, se si vuole bloccare la TAV fiorentina, bisogna intervenire sul tunnel, altrimenti è l’ennesimo specchietto per le allodole targato 5 Stelle. Chi segue questa battaglia da anni – conclude Amato – conosce bene l'orientamento sulla Foster e sul tunnel sia da parte del Comune che della Regione, quindi si rischia un accordo irrealizzabile, così da scaricare su terzi la responsabilità di non assumere decisioni, per mettere davvero fine al progetto della Tav fiorentina”. (s.spa.)

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