Strage di Capaci, il sindaco Nardella: “Abbiamo reso omaggio alla memoria di Falcone, un grande italiano”

Firenze ha aderito all’iniziativa lanciata dalll’Anci per commemorare il trentesimo anniversario 

 

Anche Firenze ha aderito alla campagna dell’Anci per ricordare il trentesimo anniversario della strage di Capaci ed esattamente alle 17.57 il sindaco Dario Nardella, il Consiglio comunale e gli assessori si sono ritrovati sull’Arengario di Palazzo Vecchio per un minuto di raccoglimento.
“Abbiamo reso omaggio alla memoria di Giovanni Falcone - ha detto il sindaco Nardella -, un grande italiano, un grande uomo e un grande magistrato e abbiamo pianto insieme al resto delle città italiane, ricordando la sua scomparsa, quella di sua moglie e della sua scorta. Falcone diceva spesso che la mafia è un fenomeno umano e come tutti i fenomeni umani ha un inizio e una fine”. “In questi anni lo Stato ha inferto colpi durissimi alla mafia - ha continuato -, risalendo quasi sempre ai responsabili di quei terribili attentati che funestarono il nostro Paese tra il 1992 e il 1993, ma è ancora presto per poter affermare di aver cancellato Cosa nostra e le altre mafie dal nostro Paese”. “Purtroppo, la criminalità organizzata si trasforma e si adatta alle epoche e alle esigenze - ha proseguito il sindaco -. Oggi non si manifesta come allora con episodi cruenti, ma continua a perpetrare crimini. Dobbiamo tenere alta l’attenzione, altrimenti queste cerimonie di ricordo non serviranno a nulla”. “Se vogliamo onorare davvero Giovanni Falcone, Paolo Borsellino - ha concluso Nardella - e tutti gli uomini servitori delle Istituzioni che hanno perso la vita per combattere la mafia dobbiamo essere all’altezza del loro coraggio e della loro tenacia e della loro caparbietà”.

 

(fp)

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