Pass Sociale. Felleca e Dardano: “Un bel riconoscimento a tutti quegli enti che si metteranno in evidenza per accessibilità, sostenibilità e parità di genere”

“Lo sport può essere una pedagogia educativa ma deve essere un corretto stile di vita”

Presentato, dalla presidente della Commissione per il contrasto dei fenomeni di intolleranza e razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza Barbara Felleca e dalla presidente della Commissione Politiche sociali e sanità e consigliera speciale del sindaco per la lotta alle dipendenze e corretti stili di vita Mimma Dardano il “Pass Sociale”, il primo “marchio di qualità sociale” assegnato ad associazioni, eventi e aziende particolarmente virtuose e rispettose dei cinque canoni stabiliti dalla I Commissione interna pari opportunità e stili di vita dell’Ente di Promozione ASC Toscana (Attività Sportive Confederate).

Lo sport – ha detto la presidente della Commissione per il contrasto dei fenomeni di intolleranza e razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza Barbara Felleca – è uno straordinario veicolo di messaggi positivi. Attraverso lo sport si fa inclusione, si insegna il rispetto delle regole, si creano ambienti dove si crea sicurezza nella città. I cinque cerchi olimpionici realizzati con le parole scelte da ASC sarà un bel riconoscimento a tutti quegli enti che si metteranno in evidenza per accessibilità, sostenibilità e parità di genere. L’idea del pass è nuova ma sta nella natura stessa dell’essere sportivo. I club e le associazioni sportive come portatori sani di buone pratiche che, come Amministrazione comunale, porteremo avanti confrontandoci anche con altre amministrazioni in tutta la Toscana perché occorre fare squadra”.

Il Comune di Firenze sta facendo un lavoro importante con la Società della salute e Asl Toscana Centro – ha detto la presidente della Commissione Politiche sociali e sanità e consigliera speciale del sindaco per la lotta alle dipendenze e corretti stili di vita Mimma Dardano – per promuovere i corretti stili di vita. Se non ci mettiamo tutti insieme e non capiamo quanto sia importante per la formazione umana della personalità lo sport continueremo a parlare di performance e del sociale non ne parliamo mai. I giovani, a causa della pandemia, non hanno più molta voglia di uscire e si stanno sviluppando varie patologie causate da giochi on line. Il pass sociale è l’esempio di come lo sport possa essere una pedagogia educativa che non può più essere la sola ora di scienze motorie a scuola ma deve essere un corretto stile di vita”.

Un progetto che, ancora una volta, vede Firenze e la Toscana protagoniste del terzo settore con un’iniziativa tra sport e sociale dal grande valore educativo e formativo ma anche ludico e d’intrattenimento” ha dichiarato il Presidente di ASC Toscana, Stefano Tacconi, da un anno alla guida dell’ente di Promozione Sociale, che aggiunge: “il ‘Pass Sociale’ è un’iniziativa da un lato simbolica dei principi sani dello sport, ma dall’altro concreta come riconoscimento all’impegno sociale di persone ed associazioni. Un progetto frutto dell’impegno di professionisti del terzo settore, esattamente in linea con lo statuto e i principi di ASC, che ci rende particolarmente orgogliosi di essere qui oggi in Palazzo Vecchio accanto a tante istituzioni, per rappresentare le nostre 300 Associazioni e i circa 23.000 iscritti. ASC Toscana – chiude Tacconi – è da sempre impegnata nel perseguire gli obiettivi delle pari opportunità, degli stili di vita, del rispetto dell’ambiente, della sicurezza, della partecipazione, dell’inclusione e del dialogo e sarà garante insieme ai partner membri della I° Commissione Arcat, Skeet e A Scuola di cuore della valutazione finale che attesterà il ‘Pass Sociale’ per tutte le Associazioni e gli eventi che ne faranno richiesta a partire da oggi”.

Testimonial d’eccezione del primo ‘Pass Sociale’, la gloriosa Rari Nantes Florentia, la più longeva società sportiva natatoria italiana, premiata per la vittoria della prima Coppa Italia di Waterpolo Ability, con una squadra interamente formata da atleti con disabilità motoria, ma soprattutto per il grande valore sportivo e sociale che da oltre cento anni rappresenta in Toscana e in Italia.

Accessibilità, sostenibilità sicurezza, stili di vita. Saranno questi i cinque requisiti fondamentali per ottenere il ‘Pass Sociale’, il “marchio di qualità” garantito dalla prima Commissione interna Pari Opportunità e stili di vita dell’ente di promozione toscano ASC, a manifestazioni e associazioni che nel corso dell’anno avranno rispettato i cinque parametri di giudizio. (s.spa.)

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