Nicola Armentano (presidente della Commissione Politiche sociali e della salute, sanità e servizi sociali): “Una stretta sul sistema del gioco lecito a difesa della salute e della sicurezza sociale”

Grande soddisfazione da parte del presidente della Commissione Politiche sociali e della salute, sanità e servizi sociali Nicola Armentano per l'approvazione della delibera sul Regolamento per l’esercizio del gioco lecito. “Ci saranno maggiori restrizioni a tutela della salute e della sicurezza sociale. Mi auguro – sottolinea il presidente della Commissione Politiche sociali e della salute, sanità e servizi sociali Nicola Armentano – maggiori controlli da parte di chi è preposto a sorvegliarne le nuove regole che sono state adottate dal Comune. Dobbiamo dare l'idea che le istituzioni facciano sentire la loro presenza andando a fare verifiche costanti. Serve però cercare collaborazione con gli esercenti e renderli maggiormente responsabili a tutela della salute e dei fenomeni che vanno poi a gravare su problematiche sociali. Auspico campagne di sensibilizzazione e prevenzione, anche con risorse proprie, sui rischi connessi alla ludopatia atti a prevenire l'instaurarsi di quelle condizioni che sfociano nella patologia. Confido anche in una maggiore collaborazione da sviluppare, attraverso dei protocolli, insieme agli operatori interessati dal presente regolamento. Aggiungo che proprio per limitarne la concentrazione in alcune aree della città sarà opportuno predisporre un monitoraggio costante e continuo degli esercizi autorizzati per il gioco lecito onde evitarne un'eccessiva loro presenza, soprattutto in quelle aree dove lo studio dell'università di Firenze, condotto dalla dottoressa Tani ha dimostrato che i substrati socio economici svantaggiati sono più coinvolti percentualmente dal fenomeno. Politicamente – conclude il presidente Armentano – ritengo importante aver realizzato questo strumento che si preoccupa, in maniera particolare, di tutelare la salute e aver richiesto da subito con un emendamento, come Partito Democratico, il diniego immediato a qualsiasi forma di patrocinio a coloro che oggi hanno nei loro esercizi la presenza di apparecchiature che stimolano il gioco d'azzardo”. (s.spa.)

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