Lotta alle dipendenze, Dardano: “Continuare a fare rete per essere sempre più operativi su una questione prioritaria per i giovani”

Torna a riunirsi il tavolo comunale con le realtà impegnate nel settore

Ultima riunione per il 2021 per il tavolo comunale sulle dipendenze coordinato da Mimma Dardano, consigliera speciale del sindaco per corretti stili di vita, lotta alle dipendenze e nuove povertà post-covid. Presenti anche a questo appuntamento rappresentanti di tutte le realtà operanti nel settore, Ausl Toscana con i SERD del territorio Fiorentino, Società della Salute, Villa Lorenzo, Associazione CEIS – Centro Solidarietà Firenze, Cooperativa CAT, Associazione Arcobaleno, Careggi, Caritas, Chiesa Avventista, diaconia Valdese.

 

“A fine di un anno particolare e ancora incentrato sulla situazione pandemica che ci ha coinvolti e che ancora ci coinvolge, torniamo a incontrarci per fare un punto su ciò che è stato fatto e dare un obiettivo per cosa si potrà e si dovrà ancora fare sul tema dei giovani e dell’abuso di alcool e sostanze. - spiega Dardano – Avere un luogo reale di confronto è una prima base operativa per agire su questo tema, uno strumento operativo basato su incontri cadenzati che ormai è irrinunciabile e che rappresenta una priorità per agire al meglio. Per questo siamo soddisfatti di aver saputo fare rete e lo faremo sempre di più, in una città in cui sono molteplici le realtà in prima linea su questo tipo di problematiche. L’intento per il prossimo anno è riuscire a far conoscere ancora meglio con informazioni precise e dettagliate tutti i progetti che le varie associazioni, il comune di Firenze e Asl stanno portando avanti, cercando di rendere accessibile e fruibile ai giovani ma anche alle famiglie per permettere a tutti di avere tempestivamente informazioni precise e concrete. Dobbiamo tenere alta l’attenzione sulla situazione delle giovani generazioni con progetti, laboratori, iniziative, creare una rete di protezione continuando a tessere una rete tra tutte le associazioni coinvolte in questo settore. Perchè i servizi in essere devono prevenire per curare, curare per ridurre il rischio. Da non dimenticare il ruolo cruciale della scuola in cui vogliamo passi forte il messaggio del rischio di ogni tipo di dipendenza, compreso il tabacco”.

 

 

(sa. ca.)

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