Indennità della Polizia Municipale. Maria Federica Giuliani (Vice presidente del Consiglio Comunale): “Non c’è mai stata nessuna non volontà di non interloquire con le organizzazioni sindacali”

È opportuno in Consiglio comunale far chiarezza riguardo alla chiamata in causa del Comune di Firenze da parte di cinque dipendenti in forza alla polizia municipale. Mi preme sottolineare – ha detto la vice presidente del Consiglio comunale Maria Federica Giuliani che ha presentato una domanda d’attualità alla quale ha risposto l’assessore Alessandro Martini – il costante impegno e dedizione nel lavoro da parte dei vigili urbani della nostra città, ringraziare per il servizio sempre assicurato anche nei momenti più difficili di questi anni. Come ha spiegato l’assessore Martini, da parte dell’Amministrazione così come da parte della delegazione trattante, di parte dirigenziale, non c’è mai stata nessuna non volontà di non interlocuzione con le organizzazioni sindacali. È vero che la situazione è stata davvero difficile da gestire nei primi mesi della pandemia ma è altrettanto vero che non è mai mancato un monitoraggio costante ed un impegno da parte dell’amministrazione stessa a dare tutte quelle opportunità che si dovevano e si potevano dare, compatibilmente con la situazione. L’indennità prevista è la stessa degli agenti di Pubblica Sicurezza e degli altri addetti alla sicurezza pubblica, come da disposizioni di legge. I dipendenti della Polizia Municipale sono stati equiparati in questi servizi come agenti di Pubblica Sicurezza. La questione del cumulo è nota, bisogna tenere conto della giurisprudenza della Corte dei Conti. Viste le chiamate in causa dell’Amministrazione comunale, a questo punto aspettiamo, entro il 12 aprile, le decisioni del giudice del lavoro. Era giusto portare in Consiglio comunale la questione – ha concluso la vice presidente Maria Federica Giuliani – per l’importanza che riveste il corpo di Polizia Municipale, per ringraziare tutti per il lavoro fatto durante la pandemia e per ribadire che c’è una giurisprudenza costante che prevede l’incomulabilità delle indennità. Non verrà mai a mancare tale attenzione e la questione è sempre stata tenuta di conto ed è nota nei tavoli che l’Amministrazione ha tenuto”. (s.spa.)

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