Il sindaco Nardella in missione istituzionale ad Aix-en-Provence

Il sindaco Dario Nardella è oggi in missione istituzionale ad Aix-en-Provence in Francia per partecipare, in qualità di relatore, al forum economico ‘Rencontres Économiques’, organizzato dal think tank Le Cercle des économistes e considerato uno dei più importanti appuntamenti economici francesi, come Cernobbio per fare un esempio.

L’intervento del sindaco è nella sessione plenaria ‘Rendere il mondo desiderabile’ insieme a Estelle Brachlianoff, direttrice generale di Veolia; Jean-Pierre Clamadieu, presidente del consiglio di amministrazione di Engie; Éric Lombard, direttore generale del gruppo Caisse des Dépôts; e Florent Menegaux, presidente Michelin.

Nel suo intervento, il sindaco ha sottolineato l’importanza di temi quali quello ambientale, quello culturale, quello sociale e quello legato all’innovazione nel mondo post pandemico soffermandosi in particolare sul mismatch che accentua il divario tra giovani e lavoro. Il sindaco ha portato anche l’esperienza delle tramvie fiorentine come modello di politiche pubbliche sui trasporti e per la lotta all’emergenza ambientale.

Prima del forum Nardella ha incontrato la sindaca di Aix-en-Provence, Sophie Joissains, con la quale ha parlato di una collaborazione tra le due città sui temi ambientali e legati alla neutralità climatica.

In particolare, Firenze e Aix-en-Provence sono entrambe partner del progetto europeo Life Airfresh che in Italia coinvolge anche il Cnr e sostiene progetti di salvaguardia dell'ambiente e della natura. Il progetto ha scelto proprio Firenze e la cittadina francese come ‘aree test’.

L’obiettivo primario quello di valutare e quantificare, tramite un approccio basato su misurazioni dirette e modellistica, la capacità di rimozione dei principali inquinanti atmosferici (PM10 e PM2.5, NO2, CO2 e O3) da parte di 400 alberi messi a dimora nelle due città.

Il Cnr mette a disposizione del progetto le sue competenze per: scegliere le specie arboree più adatte a rimuovere gli inquinanti atmosferici (a Firenze come luogo è stato scelto il parco di San Bartolo a Cintoia); valutare la qualità dell’aria pre-impianto (2021) e post-impianto (2023-2024), sia nel periodo invernale che in quello estivo, tramite campagne di misurazione delle concentrazioni di inquinanti atmosferici e della temperatura e dell’umidità dell'aria all'interno e intorno all'area test; valutare e monitorare i servizi ecosistemici forniti dalle aree urbane riforestate; quantificare i benefici ambientali e socio-economici.

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