Donata Bianchi (Presidente Commissione Pari opportunità, pace, diritti umani, relazioni internazionali, immigrazione): “Ex GKN, disastro annunciato?”

Le ultime notizie apparse sui giornali sulla prossima liquidazione dell’impresa ex GKN, oggi QF di Francesco Borgomeo, quale fondamento hanno? Oltre 300 persone sono destinate a perdere definitivamente il lavoro?
Come dichiarano i lavoratori e le lavoratrici in un comunicato recente, QF non sta pagando, non ha consegnato i cedolini della busta paga, non versa contributi, pare – ha detto la presidente della Commissione Pari opportunità, pace, diritti umani, relazioni internazionali, immigrazione Donata Bianchi – che oltre 180 stiano procedendo con avvocati per il recupero degli stipendi.
Chi li rappresenta, e il collettivo che si è formato come risposta ai tentativi di smantellamento di un sito produttivo con la cancellazione di competenze significative (come lo stesso Borgomeo ha detto), hanno mostrato tenacia e capacità di guardare in prospettiva verso cambiamenti capaci di garantire risorse economiche alle famiglie, dare un futuro produttivo all’impresa per trovare un proprio posizionamento all’interno anche di nuovi segmenti e settori dell’automotive, con addirittura la proposta originale di un automezzo elettrico.
Non possiamo accettare che sia una delle tante crisi aziendali di questi anni.

È necessario avere un progetto industriale, intervenire urgentemente affinché: o lo stipendio o la cassa integrazione siano garantiti ai lavoratori e alle lavoratrici; Borgomeo deve tornare al tavolo delle trattative interloquendo con la Regione Toscana, le rappresentanze dei lavoratori e gli interlocutori degli enti locali.
Come più volte detto anche in questa sede, anche da parte della Giunta comunale, serve un progetto per quell’impresa e per una comunità territoriale.
Questo Consiglio comunale – ha ricordato Donata Bianchi – votò prima di Natale l’impegno a stipulare un patto di solidarietà con la società di mutuo soccorso, affiliata ad Arci, che i lavoratori e le lavoratrici, nonché molti loro sostenitori, hanno costituito, per costruire uno strumento di solidarietà e reagire ad una situazione drammaticamente immobile.
La stesura di tale atto è stata assegnata alla Commissione Sette, che presiedo, e la prossima settimana avremo modo di farne una prima analisi per cercare di chiudere quanto prima con la sua sottoscrizione.
La Regione sta lavorando per continuare a cercare alternative. Il consigliere per le crisi aziendali del presidente Giani, Valerio Fabiani ha parlato di incontri con possibili investitori in questi giorni. Serve sbloccare la situazione. Il sindaco ha fatto appelli a lavorare tutti insieme per una soluzione.
Siamo in una fase delicata della vertenza – ha concluso la presidente della Commissione Pari opportunità, pace, diritti umani, relazioni internazionali, immigrazione Donata Bianchi – dalla quale si deve uscire garantendo la continuità di reddito dei lavoratori e dando senso ai progetti presentati e alle manifestazioni di interesse arrivate alla Regione Toscana per avviare una reindustrializzazione dello stabilimento.

Il 24 febbraio al Mimit (ex Mise) ci sarà un tavolo di confronto anche sulla questione degli ammortizzatori sociali per capire in quali forme e tempi saranno messi in campo”. (s.spa.)

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