Deragliamento tramvia, Mario Razzanelli (Capogruppo Forza Italia): “Non è un mezzo sicuro. Il sindaco La Pira lo aveva capito per primo”

Il sindaco Giorgio La Pira, nel 1958, tolse la tramvia dalle strade di Firenze perché la riteneva un mezzo antiquato e non adatto alla città.

Il deragliamento che c’è stato oggi in via Alamanni lo conferma. Ovunque, in tutte le città d’Europa, si tende a togliere le tramvie – spiega il capogruppo di Forza Italia Mario Razzanelli – e si sostituisce con mezzi più moderni che non comportano rotaie impattanti sulle strade e pali elettrici che deturpano l’ambiente.

Abbiamo proposto una soluzione alternativa per la VACS: due autobus elettrici tra Piazza Duomo e Piazza della Libertà che consentirebbe di risparmiare 50 milioni di Euro. Una linea che rovinerà completamente una parte del centro storico della città. E dopo il mio ultimo viaggio in Cina nel 2019 abbiamo proposto la tramvia elettrica senza rotaie e senza fili che consentirebbe di risparmiare 300 milioni di euro. Chiesi all’assessore Stefano Giorgetti se era al corrente di questo mezzo innovativo e mi rispose in senso affermativo. Replicai che “forse” sarebbe stato conveniente per il Comune spendere qualche milione e farlo omologare.

La tramvia non è un mezzo sicuro, ed il deragliamento di oggi ne è la conferma, e nemmeno un mezzo ecologico, come si vuol far credere, perché le batterie elettriche creeranno poi problemi per lo smaltimento. Il sindaco Giorgio La Pira lo aveva capito e nel 1958 cancello la tramvia da tutta la città” conclude il capogruppo di Forza Italia Mario Razzanelli. (s.spa.)

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