Comunicazione in Consiglio comunale della capogruppo Lista Nardella. “Ripulire targa a Idy Diene gesto carico di significato”
“Quella che si è respirata su Ponte Vespucci sabato alle prime ore del pomeriggio era aria di casa. Firenze era lì per ribadire con forza i suoi valori, quelli dell’articolo 3 della Nostra Costituzione, che sono vivi nell’animo di ogni fiorentino, bisogna ogni giorno ricordarlo a chi forse ha la memoria labile. La manifestazione ha mosso i primi passi con un gesto semplice ma carico di significato, ripulire la targa del povero Idy Diene imbrattata dalla mano vigliacca di qualche codardo razzista. Un gesto che ha riportato la dovuta civiltà lì dove qualcuno ha provato a metterla in discussione. Ed è questo che la cittadinanza chiede, ed è questo di cui la popolazione ha bisogno, necessitiamo tutti noi di sentirci uniti. Quello che è accaduto su ponte Vespucci deve essere solo l’inizio di una “resistenza” vera, costante e quotidiana. Italia che resiste in queste ore inviterà tutti i cittadini a lasciare un Post-it di solidarietà nel sottopassaggio delle Cure, dove è avvenuta l’aggressione al giovane straniero, un altra dimostrazione tangibile del fatto che i fiorentini sono un popolo volto all’accoglienza. Riportare la luce lì dove le tenebre hanno provato ad attecchire è quanto mai necessario”.
Così Mimma Dardano, capogruppo lista Nardella, con la comunicazione in Consiglio comunale dal titolo “Una marcia antirazzista per un’Italia che resiste”.
(sa. ca.)