Coronavirus: Lega Salvini Firenze, approvato atto a sostegno delle famiglie e imprese cittadine e per contrastare l’illegalità

Il Consiglio comunale ha approvato le proposte per il contenimento dell’impatto economico dagli effetti della pandemia Covid19 presentate dal gruppo Lega Salvini Firenze. L’atto, firmato da Federico Bussolin, Antonio Montelatici, Michela Monaco, Andrea Asciuti, Luca Tani ed Emanuele Cocollini invita il Sindaco e la Giunta ad assicurare a tutti gli operatori socio sanitari, ma anche a favore di tutti i lavoratori impegnati a garantire i servizi essenziali ai nostri concittadini, la massima sicurezza sui luoghi di lavoro al fine di sostenere la massima tutela e protezione verso la diffusione del virus COVID 19. A sostenere il commercio dei prodotti alimentari locali attraverso una mirata iniziativa comunale volta alla promozione degli stessi esercizi commerciali aperti durante il periodo emergenziale, con lo scopo ulteriore di garantire minori flussi di persone in fila presso i supermercati; a dar conto dell’attività svolta da Alia Servizi Ambientali S.p.A. in merito alla pulizia delle strade urbane ed alla sanificazione del corredo urbano, specificandone altresì la programmazione futura; a concordare con la Guardia di Finanza una mirata attività di controllo e monitoraggio dei prezzi per la vendita al dettaglio negli esercizi commerciali ritenuti essenziali; ad istituire presidi fissi di Polizia di Stato e/o Municipale presso le aree nelle quali si sono verificati particolari episodi di assembramento e di illegalità (Piazza Vittorio Veneto, Piazza della Stazione di Santa Maria Novella, Area ex foresteria Pertini, Piazza di Porta al Prato); A prevedere per gli agenti della Polizia di Stato, i militari della Guardia di Finanza ed i lavoratori afferenti Via Zara, la possibilità di parcheggiare i veicoli di proprietà nei parcheggi delle aree circostanti (ZTL; ZCS) anche attraverso il rilascio e quindi l’esposizione di un apposito tagliando.

Invita inoltre il sindaco e la Giunta a farsi promotori presso il Governo per chiedere:

1) La revisione della regola del pareggio di bilancio degli Enti territoriali da cui consegue la possibilità di un ampio utilizzo da parte degli enti degli avanzi di amministrazione e delle risorse rivenienti dal debito; 2) L’abbattimento del 70% dell’obbligo di accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità; 3) Di rendere immediatamente attuativa la sospensione delle rate dei mutui della Cassa Depositi e Prestiti; 4) Il pagamento completo delle risorse del Fondo di solidarietà comunale; 5) La creazione di un fondo di compensazione per contenere gli squilibri derivanti dal mancato gettito fiscale che preveda trasferimenti diretti ai Comuni e che abbia una dotazione finanziaria di almeno 5 miliardi; 6) Di introdurre maggiori forme di autonomia per i comuni italiani rispetto alle funzioni fondamentali, rispetto alla governance ed alla possibilità di destinazione delle imposte e delle tasse locali senza alcun vincolo normativo. 

Invita, infine, il Sindaco e la Giunta a riconsiderare i criteri di assegnazione dei buoni spesa alimentari, valutando l’inclusione di quei lavoratori autonomi, liberi professionisti e titolari di società di persone che, attualmente, non possono farne domanda; a farsi promotori presso il Governo per chiedere maggiori forme di finanziamento in merito alle risorse ottenute per la distribuzione dei buoni spesa alimentari. (s.spa.)

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