Aggressione studenti liceo Michelangiolo. Pd: “Aderire alla manifestazione di sabato 4 marzo. Impegno contro ogni deriva violenta per riaffermare convivenza civile su valori della nostra Costituzione”

 

Approvato ordine del giorno promosso dai consiglieri dem. L’atto chiede a Governo e Parlamento anche di “sciogliere ogni associazione e movimenti di stampo nazifascista” 

 

 

 

Condannare in maniera ferma l’aggressione al liceo Michelangiolo e dissociarsi da chi commette questi tipi di azioni. Sciogliere ogni associazione e movimento di stampo nazifascista. Vigilare e sviluppare un ampio dibattito nella società civile e soprattutto con i giovani, per isolare e contrastare le derive violente e riaffermare una convivenza civile fondata sui valori della nostra Costituzione. Lo chiede a Governo e Parlamento un ordine del giorno promosso dal gruppo Pd a Palazzo Vecchio in merito all’aggressione avvenuta il 20 febbraio, approvato nella seduta consiliare di ieri. L’atto sollecita anche l’impegno al Consiglio comunale a aderire e partecipare alla manifestazione antifascista di sabato 4 marzo.

 

 “Con questo ordine del giorno sollecitiamo nuovamente una presa di posizione forte e netta da parte di tutte le istituzioni e di tutte le forze politiche rispetto a quanto accaduto sabato 20 febbraio ed esprimiamo ancora una volta una condanna forte, sottolineando quanto per noi sia inaccettabile che il confronto politico sfoci nella violenza. – evidenziano il capogruppo Pd Nicola Armentano e le vicecapogruppo Alessandra Innocenti e Letizia Perini – Riteniamo che non è più tempo di tollerare ambiguità da parte di chi ci governa, molto celere a commentare in tanti altri frangenti ma meno dinanzi ai fatti di sabato 20 febbraio. Abbiamo apprezzato e condiviso la lettera della preside del liceo scientifico Leonardo da Vinci che invitava a non essere indifferenti di fronte al pestaggio avvenuto e a condannare sempre la violenza e la prepotenza. E abbiamo ritenuto grave ed inopportuno che il ministro dell’istruzione Valditara, anziché condannare immediatamente l’aggressione subita dagli studenti, abbia considerato strumentale e sbagliata l’iniziativa della preside addirittura minacciando in alcune dichiarazioni di “prendere misure” nei suoi confronti. Nell’atto poi ricordiamo che c’è una legge della Stato secondo cui costituisce reato punibile l’apologia del fascismo, la propaganda per la costituzione di un’associazione, di un movimento o di un gruppo che persegua le finalità proprie del partito fascista. L’antifascismo è un pilastro e un cardine della nostra democrazia”.

 

(sa. ca.)

Scroll to top of the page