Firenze celebra Folon

Sabato 11 maggio alle ore 15:30, alla Biblioteca delle Oblate, cerimonia di premiazione del concorso fotografico che omaggia l'artista, con mostra delle opere che hanno partecipato

Sabato 11 maggio 2024 alle 15:30 nella sala Sibilla Aleramo della Biblioteca delle Oblate (via dell’Oriuolo 24, Firenze) si svolgerà la cerimonia di premiazione del concorso fotografico "Folon: fra sogno e realtà", promosso dal Comune di Firenze in collaborazione con la Fondation Folon in occasione del 90esimo anniversario della nascita dell’artista belga Jean-Michel Folon (1934–2005), illustratore, pittore, poeta e scultore.

Il concorso fotografico ha avuto l’obiettivo di far conoscere le opere dell’artista distribuite sul territorio comunale e di fotografarle nei loro aspetti più artistici, dando modo ai partecipanti di interpretarle con la massima libertà artistica e di espressione.

Oltre ogni attesa la risposta all’iniziativa, con 396 opere presentate da 77 fotografi prima del termine del 30 aprile scorso: numeri che danno la misura del profondo legame tra Firenze e l’artista belga, che dalla città è stato accolto e che alla città ha lasciato 12 opere, “adottate” fin da subito dai cittadini.

Il successo del concorso ha convinto i promotori, con il Gruppo fotografico Il Cupolone Aps - associazione di promozione sociale che si dedica alla promozione della cultura fotografica e che collabora attivamente all’organizzazione dell’iniziativa - a proiettare durante la premiazione altre 100 tra le foto valutate più interessanti, in aggiunta alla selezione in mostra della stampa di 25 opere particolarmente significative, che verranno donate poi agli autori e alla premiazione delle prime tre foto classificate, con il riconoscimento simbolico di una pergamena e due ingressi al museo di Palazzo Vecchio.

Certo è che per i fotografi che hanno partecipato al concorso le ispirazioni non sono mancate; le opere di Jean-Michel Folon fanno riferimento a temi universali quali la libertà, la pace, il viaggio e sono parte di spazi pubblici fiorentini particolarmente significativi per chi la città la vive: nove sono esposte nel Giardino delle Rose sotto Piazzale Michelangelo (Un oiseau, 1993; Chat-oiseau, 1994; Chat, 1996; Vingt-cinquième pensée, 2001; Méditerranée, 2001; Panthère, 2003; Je me souviens, 2003; Partir, 2005; L’envol, 2005), una statua in bronzo (Walking, 2003) è invece collocata nel cortile di Palazzo Strozzi Sacrati, sede della Presidenza della Regione Toscana, mentre L’uomo della Pace, acquistata dal Rotary Club e donata al Comune di Firenze, è collocata dal 2005 in piazza Bambini e Bambine di Beslan; l’opera in ogni caso più riconosciuta e apprezzata dai fiorentini, diventata negli anni vero punto di riferimento della vita cittadina, è la fontana bronzea Pluie – Pioggia, alta tre metri e ben visibile in lungarno Aldo Moro, donata per il Social Forum del 2003.

Le opere in città furono donate al Comune di Firenze dalla vedova Paola Ghiringhelli a seguito di un preciso desiderio di Folon, i cui lavori erano stati esposti in una grande mostra personale al Forte Belvedere nell’estate 2005, pochi mesi prima della sua scomparsa avvenuta nell’ottobre di quell’anno.

Della giuria del concorso fotografico Folon: fra sogno e realtà fanno parte il Presidente e due membri del Consiglio Direttivo de Il Cupolone APS, un rappresentante della Fondazione Folon e un rappresentante del Comune di Firenze.

  • Il concorso includeva una sola Sezione per file digitali (quindi non ammesse foto a stampa) ed un unico tema “Folon: fra sogno e realtà” che poteva essere interpretato dai fotografi con la massima libertà artistica e di espressione. Ammesse sia fotografie a colori che in bianco e nero.
     
  • Per ogni autore poteva essere inviato un numero massimo di 8 immagini. Sulle fotografie era fatto assoluto divieto di apporre il nome o il cognome, firme o sigle, segni particolari, il titolo o qualsiasi altra informazione che potesse in qualche modo portare all'individuazione dell'autore, pena l'esclusione dal concorso.
     
  • formato jpg, con dimensione del lato più lungo di 2500 pixel.
     
  • le foto dovevano essere inviate all’email (in un unico invio) florencephotocontest@gfcupolone.net indicando nell’oggetto della mail: “Contest Folon fra sogno e realtà”.

Folon e Firenze

L'artista belga aveva con Firenze un rapporto speciale: la città ospitò nell'estate 2005, al Forte Belvedere una sua grande mostra curata da Marilena Pasquali. Poco dopo, in ottobre, morì, a 71 anni.

"Io sogno di trovare un giorno in Toscana, un luogo, con un giardino, con una bella casa tranquilla, dove poter lasciare tutte queste opere perché esistano anche dopo di me".

Questo era quello che immaginava Jean-Michel Folon, e per volontà della vedova, Paola Ghiringhelli, a seguito della mostra antologica realizzata a Forte Belvedere nel 2005 sono state donate al Comune di Firenze 10 sculture in bronzo e 2 gessi.
Nove sono esposte nel meraviglioso Giardino delle Rose (viale Poggi, 2), sotto Piazzale Michelangelo: “Un oiseau”, “Chat-oiseau”, "Chat” , “Vingt-cinquième pensée”,  “Méditerranée”, "Panthère”, “Je me souviens”,“Partir”, “L’envol”.
“Walking”,  statua in bronzo, è collocata nel cortile di Palazzo Strozzi Sacrati, sede della Regione.
Su lungarno Aldo Moro c’è la fontana bronzea “Pluie – Pioggia”, alta tre metri donata a seguito del Social Forum del 2003.
L'opera "L'uomo della Pace" è stata acquistata dal Rotary Club e poi donata al Comune di Firenze e fu collocata nel 2005 in piazza Bambini e Bambine di Beslan.

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