16 giugno, festa grande per la nuova piazza del Carmine

Procede il piano di riqualificazione di Oltrarno che ha già visto il completamento di piazza dei Nerli e di Santa Maria Soprarno. In occasione dell' inaugurazione accesso gratuito alla Cappella Brancacci ed esibizione di orchestrali del Maggio Musicale.

Quasi tutto pronto per la ‘nuova’ piazza del Carmine in Oltrarno, completamente ridisegnata per valorizzare la sua nuova vocazione pedonale. Con questo intervento procede il piano di riqualificazione dell’Oltrarno che ha già visto il completamento di piazza dei Nerli e di Santa Maria Soprarno.

L’inaugurazione della ‘nuova’ piazza del Carmine, prevista per sabato 16 giugno, sarà una festa per tutta la città. La cappella Brancacci, dove sono visibili affreschi di Masaccio e Masolino, sarà straordinariamente aperta dalle 17 alle 23 (ultimo ingresso ore 22.30), con ingresso gratuito a gruppi di 30 persone su prenotazione obbligatoria (info: 055 2768224/055 2768558 - da lunedì a sabato 9.30-13.00 e 14.00 -17.00, domenica e festivi 9.30-12.30; info@muse.comune.fi.it). Alle 18.30 è in programma l’inaugurazione di un’opera dell’artista Sedicente Moradi, collocata tra i nuovi alberi della piazza. Dalle 20 alle 22.30 sulla facciata della chiesa saranno proiettate le  opere del Masaccio. Anche il Maggio musicale fiorentino parteciperà all’inaugurazione; alle 20.30 sono previsti concerti di ensemble cameristici dell’orchestra del Maggio supportati dal coro di voci bianche.

I lavori, a cura della direzione servizi tecnici e servizio belle arti, vanno avanti da diversi mesi: il selciato è stato completamente restaurato e la parte pedonale risulta ora leggermente rialzata rispetto al piano carrabile, determinando un dislivello che scoraggerà il parcheggio selvaggio (a maggior tutela in questo senso saranno collocati anche i chiodi fiorentini). E’ stato scelto un conglomerato drenante con scaglie di pietra e lo stesso tipo di materiale ma non drenante e quindi più resistente è stato utilizzato per la parte carrabile che forma una U intorno all’area pedonale, dove è previsto anche il mantenimento della sosta. Per il resto dell’area fino al sagrato della chiesa è stato usato il lastrico, in particolar modo le pietre recuperate e restaurate della stessa piazza. Nelle zone di intersezione tra conglomerato e lastrico è stato scelto di utilizzare il calcestruzzo architettonico per valorizzare la cesura tra pavimentazione storica e quella moderna, ma con la scorrevolezza necessaria anche a garantire pieno confort ai disabili. Nella parte pedonale hanno già trovato posto 23 alberi (4 canfore e 19 aceri) che creeranno l’effetto di un piccolo boschetto sul lato opposto alla chiesa, lungo la parte carrabile della piazza. Sono state inoltre collocate le nuove panchine, scelte in accordo con la sovrintendenza. Si tratta in particolare di quattro panche e di quattro sedute, più lunghe, in pietra serena e con lati naturalmente ruvidi, le prime con tonalità  marrone, le seconde con un mix tra grigio e marrone. Sui lati orizzontali delle quattro panche sono incisi i riferimenti a quattro elementi che hanno scandito la vita della piazza: la fondazione legata ai carmelitani, gli affreschi di Masaccio, il ciclo di dipinti di Rosai, il lavoro degli stradini fiorentini. Completerà il progetto un nuovo fontanello artistico di acqua potabile per il quale è stato lanciato un concorso di idee dove i requisiti richiesti sono originalità, fattibilità e inserimento nel contesto storico-architettonico.

 

 

 

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