Piano speciale per gli alloggi popolari vuoti

Stanziamento straordinario del Comune con 6 milioni di euro per 500 Erp in attesa di ristrutturazione. Nardella e Albanese: “Lo Stato ha azzerato i fondi ma le difficoltà delle famiglie aumentano. Oggi facciamo questo grande sforzo perché l’emergenza abitativa è sotto gli occhi di tutti ma non può essere il fanalino di coda delle politiche nazionali”

Un progetto speciale per recuperare nei prossimi mesi 500 alloggi di edilizia residenziale pubblica oggi vuoti e per assegnarli subito alle famiglie in graduatoria.

E’ il piano straordinario sulla casa lanciato dal sindaco Dario Nardella e dall’assessora alla casa Benedetta Albanese che, a fronte dei tagli del Governo che ha azzerato i fondi a partire dal 2019, annunciano uno stanziamento straordinario di 6 milioni di euro, di cui 2 milioni del bilancio di Palazzo Vecchio e 4 grazie al fondo Pn Metro Plus.  
“L’emergenza abitativa si fa sempre più pressante ed è sotto gli occhi di tutti. Dopo l’operazione sugli affitti turistici brevi abbiamo messo in campo questo nuovo piano che vuole combattere le diseguaglianze sociali dando strumenti a chi è più in difficoltà. Questo piano si basa su risorse straordinarie per 6 milioni di euro che si sommano ai contributi extra comunali della Regione, gli unici rimasti. In questo modo riusciamo in un solo anno ad abbattere di circa il 20% le liste di attesa e diamo una risposta a tanti fiorentini. Ci auguriamo che questa misura straordinaria che facciamo come Comune scuota il Governo che dal 2019 ha azzerato i finanziamenti del fondo nazionale per la casa della Legge 80. Non si può continuare così a lungo, è urgente che Stato aiuti le città in questa situazione di emergenza abitativa che è sotto gli occhi di tutti”. 
“Vogliamo rispondere al bisogno abitativo della nostra città e lo facciamo con risorse a nostra disposizione, mettendo la casa al centro a differenza di cosa fa il governo ” ha aggiunto l’assessora alla casa Benedetta Albanese durante la conferenza stampa a cui ha partecipato il presidente di Casa Spa Luca Talluri e fra gli altri, il presidente di Federcasa Riccardo Novacco. “Rispondiamo da soli ad una emergenza che invece spetta allo Stato” ha concluso l'assessora. 
In totale oggi a Firenze ci sono circa 800 alloggi di risulta, cioè quelle case Erp rimaste libere per finita locazione dell’assegnatario. Sono in media 200 all'anno gli alloggi che tornano nella disponibilità di Casa Spa ma prima di essere riassegnati necessitano di una ristrutturazione che in media costa sui 20/25mila euro. Dopo i tagli dei fondi del Governo al Comune arrivano solo i fondi della Regione Toscana, in media un milione e mezzo di euro all’anno, che consentono di ristrutturare circa 70 appartamenti, a cui si aggiungono una trentina di case che all'anno vengono ristrutturate con i soldi incassati dai canoni di locazione. In media quindi le case in attesa di ristrutturazione aumentano di 100 ogni anno, fino ad arrivare agli 800 alloggi vuoti di oggi. 
Servirebbero quindi fra i 4 e i 5 milioni l’anno per porteli riassegnare tutti e subito e non avere case Erp vuote. Ad oggi, a fronte dell’azzeramento dei finanziamenti del Governo, ci sono solo i finanziamenti della Regione. Con il piano straordinario del Comune finanzia con  6 milioni di euro il progetto (di cui 2 milioni dal bilancio di Palazzo Vecchio e 4 assegnati al piano grazie al fondo Pn Metro Plus). Serviranno a fare la ristrutturazione entro l’estate prossima di 500 alloggi da assegnare ai fiorentini nelle graduatorie, fra cui 70 alloggi di nuova realizzazione.

(sp)

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