Draghi e Cellai (FdI): “Area ex Meccanò, da nuovo ingresso alle Cascine a luogo di bivacco e spaccio”

“Quattro anni fa l’inizio dei lavori, ieri sera a ‘Fuori dal Coro’ la cruda realtà di oggi. Cosa ne pensa l’assessore Andrea Giorgio?”

“Maggio 2020. Viene annunciato l’inizio dei lavori per l’area dell’ex discoteca Meccanò, in stato di abbandono da 12 anni. “Un nuovo spazio verde - si legge nel comunicato del Comune dell’epoca - che recupera una parte importante del Parco delle Cascine abbandonata da oltre 12 anni, con la messa a dimora di specie autoctone e la realizzazione di uno chalet aperto ottagonale sul modello ottocentesco con servizi igienici e panchine ‘intelligenti’: un intervento che ricongiunge quest’area finora inaccessibile e incolta al giardino della Catena rendendole un’area unica”. In effetti, a pensare a come rendere unica quest’area sono stati gli immigrati clandestini che l’hanno eletta, insieme al vicino giardino della Catena, a luogo di spaccio, consumo di droga e anche dimora improvvisata, come mostrato ieri sera dalle telecamere Mediaset”. Lo dichiarano il capogruppo di Fratelli d’Italia Alessandro Draghi e il consigliere Jacopo Cellai.

“Caro assessore Giorgio, cosa ne pensa lei? Quando finiranno i lavori partiti ormai quattro anni fa? Il Comune ha già sostituito una ditta per il cantiere, quella attuale perché procede così a rilento. In risposta a un nostro recente question time ci era stato assicurato che i tempi dei lavori sarebbero stati recuperati, ma così, evidentemente, non è. Abbiamo anche proposto di inserire al suo interno un presidio fisso della Polizia Municipale, come fatto in precedenza per piazza Santa Maria Novella. Speriamo che, una volta risolta questa vicenda, non vada a finire nello stesso modo: presidio votato in Consiglio comunale e mai stato operativo come avamposto anti degrado, ma divenuto sede di uffici” aggiungono Draghi e Cellai.

(fdr)

 

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