Lungarno Diaz, l’assessore Giorgetti in consiglio comunale: “Da oggi i primi saggi e il montaggio dei sensori dell’Università” 

Iniziati oggi i primi saggi nella cavità del lungarno Diaz e il montaggio dei sensori da parte dell’Università per effettuare un ulteriore monitoraggio del muro d’argine, e novità, anche degli edifici. Sono gli ultimi passaggi della vicenda del lungarno Diaz illustrati oggi in consiglio comunale dall’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti. “La competenza dell’intervento è della Regione Toscana in quanto si tratta di una problematica legata all’argine dell’Arno. È la Regione Toscana – ha precisato – che venerdì ha convocato il tavolo tecnico sugli interventi da effettuare sull’immediato e che ha disposto la somma urgenza”. Nel merito degli interventi l’assessore ha spiegato che nella prossima riunione tecnica dovrebbero essere sviluppati i criteri e le modalità di intervento, necessari per poter avere una tempistica dei lavori. “Da oggi sono iniziate le operazioni per i primi saggi con la rimozione del manto stradale con la successiva predisposizione della rampa per raggiungere il fondo e poi effettuare il consolidamento del fondo". 
Sempre da oggi l’Università ha iniziato a montare dei sensori per un nuovo e diverso monitoraggio non solo del muro d’argine ma anche degli immobili, che si aggiunge a quello effettuato e in corso da parte della Regione sull’intero asse dell’Arno.

 

(mf)

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