“La San Marco Insolita tra arte e artigianato”: due itinerari tra musei e botteghe. Un progetto di Confartigianato Firenze cofinanziato dal Comune di Firenze per un turismo consapevole 

Il progetto di valorizzazione, cofinanziato dal Comune di Firenze attraverso i contributi ad una “Firenze Insolita” e sviluppato dalle guide turistiche di Confartigianato Imprese Firenze, ruota intorno a un rione ricco di storia e autenticità e avviato verso un’importante trasformazione

 

 

Far conoscere quella Firenze autentica e meno conosciuta che vive nei rioni come quello di San Marco, nell’ottica di un turismo non solo proveniente dall’estero ma anche interno e soprattutto rispettoso e consapevole. È questo l’obiettivo degli itinerari del progetto “La San Marco Insolita tra arte e artigianato”, presentati nella Bottega Scarpelli oggi alla presenza della vicesindaca e assessora al Turismo del Comune di Firenze Alessia Bettini, al quale hanno lavorato le guide turistiche di Confartigianato Firenze. Nelle tappe dei due itinerari vengono toccati punti ricchi di storia e di vita di San Marco, come i due musei (Museo San Marco e Istituto Geografico Militare) e le botteghe (Pelletteria artigiana Viviani, Scarpelli Mosaici, FML glass design, Elisabetta Marini ceramiche). Il progetto è sostenuto dal Comune di Firenze all’interno della misura Firenze Insolita, facente parte del pacchetto di incentivi per la valorizzazione della città in un'ottica di turismo sostenibile, promosso e finanziato dal Ministero del Turismo nell'ambito del progetto “Grandi Destinazioni Italiane per un Turismo Sostenibile”.

“Il progetto San Marco Insolita è parte integrante della nostra visione: valorizzare una Firenze insolita, meno conosciuta, che è la Firenze viva e autentica. Tutto questo si inserisce nella volontà di creare un turismo diffuso, per alleggerire il centro cittadino e per far conoscere l’anima della nostra città, che si tramanda nel lavoro manuale degli artigiani”. Lo ha spiegato il Presidente di Confartigianato Firenze Alessandro Vittorio Sorani, che ha aggiunto: “La scelta di San Marco è strategica: il rione vivrà degli anni di cambiamento con i lavori per la tramvia e ciò lo renderà baricentrico nella nuova mobilità cittadina”. 

“Sosteniamo quest’iniziativa grazie alle risorse del Ministero del Turismo nell'ambito del progetto Grandi Destinazioni per un Turismo Sostenibile, in particolare attraverso la misura ‘Firenze Insolita’, che punta proprio a far riscoprire lati, aspetti, contesti del nostro tessuto urbano meno noti e ‘battuti’, al di fuori dagli itinerari più tradizionali. – sottolinea la vicesindaca Bettini – Il progetto La San Marco Insolita tra arte e artigianato va assolutamente in questa direzione, punta a valorizzare una parte di città interessata da grandi cambiamenti ma al contempo ricca di arte, cultura, attività tradizionali e curiosità. Crediamo molto nello spirito di questa iniziativa, quindi, che rispecchia in pieno la nostra visione di un turismo più sostenibile, attento, lento e consapevole”. 

Le botteghe artigiane confermano la loro attrattività per i turisti: “Nel 2019 abbiamo avuto circa 24mila visitatori – ha informato Catia Scarpelli – e quest’anno possiamo superare questi numeri”. Merito indiscusso anche delle guide turistiche, sempre più attente all’artigianato di qualità: “Sono state più di 500 le guide turistiche con cui abbiamo avuto rapporti e che hanno organizzato visite”. Scarpelli ha posto, inoltre, il problema di tramandare il mestiere ai giovani: “Tra circa vent’anni, quindi un lasso di tempo molto breve, potrebbero non esserci più nuove leve. Vogliamo che il commesso a pietre dure sia solo nei musei?”

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