“Da giorni – dichiara Marco Semplici, consigliere comunale del gruppo Sara Funaro Sindaca - i rappresentanti di Fratelli d’Italia in Consiglio Comunale stanno attaccando la sindaca Sara Funaro con polemiche e accuse sterili e a tratti paradossali per quanto riguarda la natura dei finanziamenti ricevuti a sostegno della sua campagna elettorale e le relative spese, di fronte a una situazione invece del tutto cristallina di trasparenza e regolarità”.
“Innanzitutto – spiega Semplici – tutte le spese sono state rendicontate e validate dal Collegio Regionale di Garanzia Elettorale della Corte d’Appello di Firenze, e si tratta di dati totalmente pubblici e regolari. Se poi ci soffermiamo sull’entità degli importi e della loro efficacia, si può facilmente constatare come l’entità delle spese sostenute per la campagna elettorale dai due candidati sindaco siano state molto simili. Mentre il risultato schiacciante del ballottaggio, con venti punti percentuali di distacco, evidenzia che la differenza non è stata fatta dall’entità dei finanziamenti ricevuti bensì dall’offerta amministrativa e politica, dalla visione della Firenze del futuro offerta ai cittadini”.
“Per quanto riguarda poi l’entità dei fondi e l’identità dei finanziatori – prosegue Semplici – dai dati, ribadisco pubblici e verificabili, si evince come si tratti di tanti microfinanziamenti arrivati da cittadini veri e concreti, che hanno voluto sostenere Sara Funaro nel suo progetto, anche spendendosi in prima persona durante la campagna elettorale. Quindi risultano incomprensibili e totalmente campate in aria le accuse di opportunità e di metodo sollevate dall’opposizione, tanto che alcuni tra i sostenitori di Eike Schmidt negli scorsi anni hanno finanziato lo stesso gruppo di Fratelli d’Italia, come il caso di Gennaro Galdo, vicepresidente della Fondazione Maggio Musicale Fiorentino, oppure Francesco Macrì, presidente esecutivo di Estra spa. O addirittura ci sono cittadini che hanno finanziato sia Funaro sia Schmidt”.
“Dal consigliere Alessandro Draghi – conclude Semplici -, che ci tiene così tanto a impartire lezioni di moralità e di trasparenza, ora attendiamo di sapere quale destinazione abbia dato ai fondi ricevuti dalla sua raccolta fondi e non spesi, secondo i termini di legge, come invece ha fatto la sindaca Sara Funaro donando quanto non speso durante la campagna elettorale alla Fondazione Meyer. Mi chiedo: come mai il vice presidente del Consiglio Comunale ha raccolto così tanto e speso così poco? Su questo mi riservo di fare tutte le verifiche del caso presso la Corte d’Appello”.