San Salvi, verso un progetto complessivo condiviso con i cittadini

Nel frattempo l’Azienda Usl Toscana procede con il processo di riqualificazione degli immobili e del parco

Si prospetta una nuova vita per San Salvi, l’immenso complesso fiorentino risalente al 1890, un tempo “ospedale psichiatrico”, che si estende su una superficie complessiva di 32 ettari, con 20 padiglioni, parchi e giardini. In pratica una città nella città.
L’Azienda USL Toscana centro sta continuando l’opera di recupero dell’area e ha avviato importanti progetti di riqualificazione con opere significative che sono state eseguite recentemente per ridare decoro agli spazi, conservare l’esistente e garantire la sicurezza a chi vi lavora e ai cittadini: rifacimento e ristrutturazione delle coperture di diversi edifici, bonifica dei cunicoli che percorrono l’intera area, rimozione delle vecchie tubazioni dell’impianto a vapore con presenza di amianto.  Particolare attenzione è stata riservata anche al parco, dal rifacimento del giardino “Le Civette” all’abbattimento delle piante pericolose con relativa ripiantumazione di altre specie arboree.  Si è proceduto inoltre ad allestire una nuova segnaletica e a eseguire la riasfaltatura dell’intero anello di collegamento interno del complesso.
Gli interventi fin qui realizzati, per un costo totale di oltre 2.000.000,00 euro, sono stati attuati in accordo con il Comune di Firenze e la Soprintendenza ai Beni culturali.
E’ importante ricordare che per San Salvi è previsto un progetto di sviluppo complessivo dell’intera area, già concordato tra Regione e Comune di Firenze, superando il piano urbanistico risalente al 2007.  A tale scopo l’Azienda Sanitaria ha attuato una convenzione con il Dipartimento di Architettura dell’Università; la collaborazione, già in atto dallo scorso febbraio, è finalizzata ad acquisire elementi di carattere urbanistico che possano perfezionare un nuovo accordo di programma.
Il percorso è già avviato e terrà conto delle proposte pervenute dalla cittadinanza e dai vari portatori di interesse, con l’obiettivo di realizzare un progetto condiviso con gli abitanti del Quartiere 2.

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