ZTL e sosta selvaggia, Amato (Gruppo Misto-PaP): "Sindaco, non è il momento di mettere la testa sotto la sabbia''

La consigliera chiede provvedimenti validi ed immediati

Questa la Comunicazione di Miriam Amato, consigliera aderente a Potere al Popolo. nell'ultima seduta di Consiglio.

"La sperimentazione della ztl non stop era stata del tutto positiva. Ma adesso, invece di estenderne quindi l'applicazione, viene riproposto pari pari lo stesso provvedimento: limitato a soli due giorni a fronte di ormai sempre più eclatanti fenomeni di sosta selvaggia e sosta ''irregolare'' in ZTL, estesi su tutto l'arco dei 365 giorni dell'anno solare.
Poteva sembrare (secondo indiscrezioni giornalistiche) che la ZTL non stop venisse estesa anche al sabato, ma pare che l'immediato ''niet'' da parte delle associazioni di categoria abbia provocato una immediata marcia indietro.
Eppure anche in questi giorni i quotidiani locali stanno, una volta di più, documentando come la ztl sia letteralmente invasa da auto e motorini e sosta selvaggia, effetti collaterali della movida.
La situazione denunciata mostra inoltre, inequivocabilmente, come la cosiddetta ZTL ''estiva'' in vigore da aprile, sia una farsa oltre che una beffa per i residenti...
Sindaco e Giunta hanno quindi scelto di non trarre le dovute conseguenze dalla sperimentazione dello scorso anno e di limitarsi così ad un provvedimento minimale, annunciando una qualche imprecisata prospettiva di revisione complessiva della ZTL dopo l'entrata a regime delle nuove tranvie, guarda caso alla vigilia della prossima campagna elettorale.
Avevo già proposto con una mozione bocciata nel Consiglio di lunedì 5 aprile dalla maggioranza PD di procedere immediatamente, da subito, senza attendere giugno, ad un provvedimento di ZTL non stop su 4 giorni settimanali, esteso pertanto ai giorni di sabato e domenica.
Sarebbe un ottimo segnale concreto, immediato, ai cittadini 'resistenti' del Centro storico e dell'Oltrarno da parte di una Amministrazione comunale attenta.
Sindaco, non metta la testa sotto la sabbia e non rinvii alle calende greche decisioni assolutamente necessarie oggi". (fdr)

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