Vita notturna. Alessandra Innocenti (Presidente della Commissione Politiche per la promozione della legalità e della sostenibilità urbana, vita notturna, smart city, decentramento, rapporti con i quartieri): “Nuove misure più drastiche”

La vita notturna, nelle ultime settimane, è tornata ad essere movimentata ed ha creato tensioni e proteste tra i residenti. Soprattutto nella zona di Sant'Ambrogio, Santo Spirito e piazza della Repubblica. Sono fenomeni – ha sottolineato la presidente della Commissione Politiche per la promozione della legalità e della sostenibilità urbana, vita notturna, smart city, decentramento, rapporti con i quartieri, città metropolitana Alessandra Innocenti nel corso di un question time – che si verificano anche in altre città italiane. Per garantire la ripartenza delle attività l'amministrazione aveva preso serie misure di sensibilizzazione ed un aumento dei controlli grazie anche all'utilizzo di steward. La situazione, come ha sottolineato anche l'assessore al welfare Andrea Vannucci, è stata posta all'attenzione del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica. Sono state prese una serie di determinazione per regolamentare gli assembramenti che si verificano nel corso della vita notturna. Come amministrazione abbiamo creato una sinergia con chi gestisce i locali. Il questore, insieme alla polizia municipale, ha programmato una serie di interventi per monitorare la situazione settimana dopo settimana. Nel corso dell'ultimo fine settimana sono stati sanzionati sette esercizi che hanno sede nell'area Unesco. Questi esercizi sono stati trovati a somministrare alcolici al di fuori dell'orario consentito ed è stato incrementato il numero delle pattuglie negli orari non coperti dagli steward. Dispiace dover adottare misure drastiche – ha concluso la presidente Alessandra Innocenti – causate da gruppi di ragazzi che, per loro problematiche personali, arrecano disturbi ai cittadini e danneggiano i loro coetanei che, invece, desiderano divertirsi seguendo le regole. Avremo modo di affrontare la questione anche in Commissione”. (s.spa.)

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