Violenza di genere, Giachi: “Avanti con azioni coordinate”

La vicesindaca risponde al question time proposto da Donata Bianchi (Pd)

“Firenze può già costituirsi parte civile nei processi in procedimenti relativi a casi di violenza sulle donne. Lo può fare ai sensi dell’articolo 5 del nostro Statuto senza la necessità di una delibera o un atto specifico. Ma soprattutto il Comune di Firenze è impegnato da tempo su questo fronte e continuerà a portare avanti iniziative coordinate di prevenzione e contrasto a questo fenomeno, in collaborazione con i centri antiviolenza, con l’Istituto degli Innocenti, con tutte le strutture che operano in questo settore, case protette e case rifugio. Quando ho cominciato a fare l’assessore il termine ‘femminicidio’ si utilizzava ancora poco, con l’assessorato pensammo allora di promuovere una campagna di diffusione perché anche nell’uso delle parole si rendeva necessario un cambiamento culturale e una presa di coscienza concreta. Nelle scorse settimane sono stata presente all’incontro con la prefetta Laura Lega ribadendo la disponibilità dell’amministrazione a partecipare a qualsiasi tavolo venga messo in piedi su questo tema, mettendo a disposizione servizi e competenze comunali in un rapporto di strettissima collaborazione gestito dagli assessori Vannucci e Funaro e con tutto il comparto dei servizi sociali. Oggi quindi non posso che accogliere in pieno la sollecitazione che viene dal question time proposto dalla consigliera Bianchi. Anzi, ho pensato di scrivere al presidente dell’ordine degli avvocati, e ai rappresentanti delle camere penale e civile per valutare insieme come diffondere la conoscenza che il comune è pronto a costituirsi parte civile a fianco delle vittime di violenza. Forse abbiamo più parole per raccontarli, forse se ne parla di più, ma i femminicidi non calano, anzi, aumenta perfino l’efferatezza di questi crimini. Un fatto che ci deve far riflettere e interrogare su quanto ancora ci sia da fare, soprattutto sul piano culturale”.

Così la vicesindaca di Firenze Cristina Giachi, intervenuta in Consiglio comunale rispondendo al question time proposto da Donata Bianchi (Pd) per “azioni coordinate contro la violenza di genere, il feminicidio e la protezione degli orfani di crimini domestici” che chiedeva proprio “quale contributo l’amministrazione comunale potrà dare allo sviluppo dell’iniziativa assunta dalla Prefetta Lega in relazione al feminicidio e alla protezione degli orfani di crimini domestici” e “se esistono o possono essere messe a punto procedure per la richiesta di costituzione di parte civile nei procedimenti suddetti, stante il fatto che tale costituzione dovrebbe avvenire con il pieno accordo della vittima stessa al fine di renderlo davvero uno strumento di aiuto”. (sa. ca.)

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