Variante Regolamento urbanistico, Scaletti (La Firenze viva): “La cultura grande assente nella discussione sulla delibera sui limiti di intervento per il patrimonio edilizio di interesse storico architettonico”

Questo l'intervento della capogruppo di La Firenze Viva Cristina Scaletti

"Perché nessuno ha parlato dell’impatto profondamente culturale che avrà questa delibera? Perché il grande assente nella discussione della delibera n.76 “Adozione variante la Regolamento urbanistico per l’aggiornamento della definizione del limite di intervento da applicare al patrimonio edilizio esistente classificato di interesse storico architettonico e documentale…” è la cultura?
Non si può parlare di ridefinizione e di sostituzione dei criteri di restauro e risanamento conservativo con ristrutturazione edilizia senza mai non solo coinvolgere, ma neanche nominare la cultura; senza mai richiamare il Codice dei Beni Culturali e non solo nel suo articolo 29 ma anche nei dettagli delle competenze, competenze che vedono la tutela in mano allo Stato e la conservazione in mano alle Regioni.
Entrare a gamba tesa modificando quello che stabilisce la tutela, e cioè che essa negli edifici notificati deve avvenire tramite restauro conservativo configge con la norma statale e con le competenze del Comune che non possono spingersi così oltre. 
Peccato che la Sovrintendenza non sia  stata audita in commissione come avevo richiesto, né siano
stati invitati storici dell’arte o personalità in grado di dare un parere più profondamente culturale". (fdr)

 

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