Vaccini come bene pubblico globale, approvata risoluzione di iniziativa Pd

Pampaloni: “Impegno per rimuovere restrizioni su brevetti”

Armentano: “Obiettivo di tutti diffusione massima dell’arma più forte contro la pandemia”

Attivarsi con le competenti sedi decisionali europee e internazionali, affinché le restrizioni derivanti dai diritti di proprietà intellettuale, compresi i brevetti, non rappresentino un ostacolo all’accessibilità e alla distribuzione diffusa di qualsiasi futuro vaccino o trattamento contro il Covid-19 e adoperarsi perchè le multinazionali farmaceutiche mettano in comune e a disposizione della collettività le loro conoscenze e competenze per uscire dalla pandemia. Utilizzare, poi, tutti i canali di comunicazione a disposizione dell'Amministrazione per sostenere l'iniziativa dei cittadini europei “Right to cure” e la raccolta firme (a questo link: https://europa.eu/citizensinitiative/initiatives/details/2020/000005_i )

 

Lo chiede una risoluzione promossa da i consiglieri Pd Renzo Pampaloni, Nicola Armentano, Federica Giuliani, Patrizia Bonanni, Donata Bianchi, Enrico Conti, Mirco Rufilli, Alessandra Innocenti.

 

 

Il tema del vaccino bene globale è, purtroppo, ancora oggi un tema ancora attuale come dimostra il rapido avanzare dell’ennesima variante nata lontana dall’Europa ma che velocemente si è diffusa in tutto il globo. - ha spiegato Pampaloni - Nonostante gli annunci che si sono susseguiti nel tempo rimane ancora indefinita una modalità operativa in grado non solo di garantire un approvvigionamento adeguato delle dosi di vaccino in tutte le parti del globo ma anche un supporto tecnologico e tecnico necessario a combattere il virus in tutte le parti del globo. Riteniamo essenziale continuare a richiedere al Governo un forte impegno presso le sedi europee e internazionali competenti affinché siano rimosse, almeno temporaneamente, le restrizioni derivanti dai brevetti sui vaccini e al Comune di utilizzare tutti i canali di comunicazione per far conoscere il tema e sostenere l'iniziativa dei cittadini europei “Right to cure” e la raccolta firme, che chiedono proprio di garantire che i diritti di proprietà intellettuale, compresi i brevetti, non ostacolino l’accessibilità o la disponibilità di qualsiasi futuro vaccino o trattamento contro il Covid-19, oltre ad una maggiore trasparenza sui finanziamenti pubblici. L’unico modo per combattere la pandemia, proteggere i sistemi sanitari, salvare vite umane e contribuire a ripristinare le economie globali sarà solo la rapida diffusione in tutto il mondo di vaccini sicuri ed efficienti contro il Covid-19.

 

I vaccini sono fondamentali nella battaglia contro il Covid-29 che purtroppo ancora dobbiamo vincere. – sottolinea il capogruppo PD Nicola Armentano – Ogni strada che consenta di utilizzarli al meglio è da percorrere. Come Pd abbiamo sottolineato fin da subito la necessità di mettere in campo ogni azione per sensibilizzare sulla campagna vaccinale. Non possiamo permettere che disparità economiche impediscano un accesso alla vaccinazione. La pandemia si fa sentire con ancora maggiore vigore in quei paesi dove i sistemi sanitari sono più fragili e dove le difficoltà socioeconomiche sono più ingenti. È nostro dovere quindi contribuire a diffondere lo strumento più importante per contrastare il virus ovvero i vaccini. Fondamentale prevedere insediamenti produttivi in tutti i paesi per aumentare il numero dei vaccini a disposizione”.

 

(sa. ca.)

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