“Una tensione che dura tutta una vita”

La Fondazione Memoria della Deportazione promuove un’iniziativa diffusa per ricordare la deportazione politica italiana. A Firenze, il presidente del Consiglio comunale Luca Milani, mercoledì 5 maggio alle 17,30, sarà all’evento presso il Museo del Novecento

Mercoledì 5 maggio 2021, anniversario della liberazione del campo di Mauthausen, un coro di voci femminili attraverserà l’Italia e l’Europa per ricordare le storie di uomini e donne che pagarono con la deportazione nei lager il loro impegno per la pace, la giustizia e la libertà.

L’iniziativa “Una tensione che dura tutta una vita”, organizzata dalla Fondazione Memoria della Deportazione, propone delle letture diffuse su tutto il territorio nazionale e in alcune città europee per dare voce alla deportazione politica e alla sua ricchezza umana e culturale, ricordo diffuso capace di far risuonare dentro il tessuto urbano la memoria della deportazione e della sua eredità.

Il Presidente del Consiglio comunale di Firenze Luca Milani, in rappresentanza dell’amministrazione comunale sarà, alle 17,30, al Museo Novecento, che fu luogo di raccolta, prima della deportazione nel Reich, per quanti scioperarono nel marzo del 1944. La lettura ricorderà anche il Memoriale italiano di Auschwitz, in onore degli italiani caduti nei campi di sterminio nazisti, che fu salvato dalla Regione Toscana e dal Comune di Firenze, che è stato rimpatriato nel 2016 e collocato al Centro Ex 3 a Gavinana nel maggio 2019. (s.spa.)

Una tensione che dura tutta una vita
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