Una targa ai radioamatori angeli del fango nell'alluvione del 1966, approvata all’unanimità mozione di Draghi (FdI) e Cocollini (GC)

Sarà loro dedicata una sala presso la sede della Protezione Civile dell’Olmatello

È stata approvata all’unanimità dopo alcuni emendamenti in commissione cultura una mozione presentata dal capogruppo di Fratelli d’Italia Alessandro Draghi e dal consigliere del Gruppo Centro Emanuele Cocollini per dedicare una targa ai radioamatori angeli del fango nell'alluvione del 1966.

Durante l’alluvione del 4 Novembre 1966 furono proprio i radioamatori, infatti, a dare l'allarme mediante l’utilizzo di cuffie e microfono, riuscendo a coordinare i soccorsi, almeno per le prime ore, e a mettere in contatto i cittadini con i Vigili del fuoco. Furono loro a far sapere a tutti, a Firenze e all'Italia, che la situazione era gravissima. Il loro lavoro andò avanti incessantemente per oltre sessanta ore.

“Uno dei radioamatori fu Carlo Luigi Ciapetti, giornalista fiorentino nato nel 1938, famoso per avere allestito il ponte radio al Piazzale Michelangelo. La sua attività giornalistica è stata preceduta da una toccante esperienza nella straordinaria atmosfera dell’azienda Olivetti; dal 1949 ha orbitato intorno al mondo della radio” ricordano Draghi e Cocollini.

I radioamatori fiorentini resero immediata l’attivazione di una vastissima rete di comunicazione nazionale e internazionale grazie alla quale fu possibile gestire l’emergenza, contenere i danni al patrimonio culturale e artistico e salvare tantissime vite umane.

La mozione invita il sindaco “a dedicare una sala, all’interno della sede della protezione civile dell’Olmatello, ai radioamatori dell’alluvione del 4 Novembre 1966”. (fdr)

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