Un tavolo per far ripartire il settore dello spettacolo

Audizione in Commissione Istruzione, Formazione e Lavoro ed in Commissione cultura e sport dell’assessore alla cultura Tommaso Sacchi, dei rappresentanti sindacali, di U.N.I.T.A. e del direttore del teatro della Pergola Marco Giorgetti

La Commissione lavoro, istruzione e formazione, presieduta da Laura Sparavigna e la Commissione cultura e sport presieduta da Fabio Giorgetti hanno ospitato l’assessore alla cultura Tommaso Sacchi, i delegati Cgil, Cisl e Uil e la rappresentanza di Unita ed il direttore della pergola Marco Giorgetti per affrontare le problematiche che hanno affrontato i lavoratori della cultura e nello specifico dello spettacolo in questo anno e mezzo di pandemia. “E’ fondamentale costruire e mantenere un dialogo costante con i rappresentanti delle categorie coinvolte e lavorare in squadra per la ripresa – hanno sottolineato i presidenti Sparavigna e Giorgetti – sia tra istituzioni che tra parti sociali”.

“Nel mondo della cultura lavorano numerose professionalità, vere e proprie maestranze passatesi di generazione in generazione che han donato fama mondiale al nostro Paese ma che soffrono di precarietà occupazionale e contrattuale. Soprattutto le lacune nell’inquadramento giuridico-contrattuale hanno fortemente penalizzato l’accesso agli ammortizzatori in questi lunghi mesi di pandemia già complessi per il blocco nel lavoro” aggiunge Sparavigna. “La loro identità professionale – continua Sparavigna – deve essere riconosciuta e affermata parallelamente al garantire qualità, sicurezza e dignità nel lavoro. L’indotto deve ripartire al più presto!”.

Come ha sottolineato l’assessore Sacchi sono 570 mila i lavoratori nel comparto dello spettacolo coinvolti a livello nazionale. La Pergola ha riaperto dopo 431 giorni. Il mondo della cultura è stato tra i primi a chiudere e tra gli ultimi a riaprire. E sono tanti coloro che lavorano nel mondo dello spettacolo, oltre agli artisti. Un mondo di persone che hanno sofferto molto durante questo ultimo anno e mezzo. È già presente un tavolo intercittadino, composto da assessori alla cultura di 12 città italiane che si sta arricchendo di rappresentanti delle istituzioni anche di altre città che si confronta per azioni comuni e che mensilmente riporta al Ministro Franceschini un fascicolo con i nomi di chi rischia di non ricevere i ristori. Ribadisce che come amministrazione comunale siamo pronti ad aprire un tavolo di confronto per ascoltare i rappresentanti delle organizzazioni sindacali e la rappresentanza di Unita per definire una strategia coesa per la ripartenza del mondo della cultura e delle numerose professionalità che ospita. (s.spa.)

Scroll to top of the page