Ultimo via libera alla stazione di ricarica dei futuri bus elettrici

Approvato dalla giunta il progetto definitivo. A breve la gara e l’avvio dei lavori. Il sindaco Nardella: “L’investimento sul trasporto pubblico migliora la qualità della vita e l’ambiente”

A breve la gara e subito dopo i lavori. Si tratta della nuova stazione di ricarica over-night per la flotta dei bus elettrici che sorgerà in viale XI Agosto.

La giunta, su proposta dell’assessore alla Mobilità Stefano Giorgetti, ieri ha approvato il progetto definitivo dell’impianto che sarà realizzato in un’area già individuata, un terreno di proprietà comunale dove un tempo sorgeva il campo nomadi Olmatello.

“Firenze è la prima città a spendere i fondi del Recovery Plan per il trasporto pubblico – commenta il sindaco Dario Nardella -. Con questo pacchetto di 48 milioni di euro sarà realizzata la nuova stazione di ricarica e saranno acquistati 70 bus elettrici in arrivo nei prossimi mesi e che serviranno a potenziare il trasporto pubblico locale nel centro e nelle periferie della città. Tutto questo ci permetterà di abbattere l’inquinamento in modo sostanziale: l’investimento sul trasporto pubblico migliora la qualità della vita e migliora l’ambiente nella nostra città”.

“Si procede in modo concreto ad attuare il rinnovo dei mezzi pubblici con la fornitura di nuovi 70 bus elettrici e la realizzazione della infrastruttura di ricarica a conferma della volontà di andare verso una città sempre con minori emissioni” sottolinea l’assessore Giorgetti.

Per quanto riguarda il progetto, l’area è stata scelta sulla base di specifici requisiti per aumentare l’efficienza nella gestione del futuro parco elettrico tra cui:

  • la collocazione in una zona dotata di infrastrutture di distribuzione dell’energia elettrica in grado di assicurare i livelli elevati di potenza necessari per l’alimentazione del sito;
  • la presenza di infrastrutture viarie in grado di assicurare un collegamento rapido ed efficiente con la rete principale della viabilità urbana interessata dal servizio di trasporto pubblico;
  • una distanza non elevata dai centri di manutenzione esistenti in modo da ottimizzare le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria dei nuovi mezzi;
  • un’ampiezza sufficiente a ospitare i veicoli previsti, stimabile in circa 8mila metri quadrati).

Qui saranno realizzati aree per la sosta e la ricarica dei bus, la cabina elettrica di trasformazione, gli impianti di ricarica per un totale di 52 mezzi, i locali a servizio del personale di guida e di custodia e tutto quanto necessario a garantire l’ottimale funzionalità dell’infrastruttura su progetto a cura di Autolinee Toscane. Prevista anche una cintura verde costituita da specie arbustive di media taglia. Importante la scelta della tipologia di alimentazione: è stato infatti privilegiata la tecnologia over-night ovvero la ricarica lenta notturna. In questo modo è possibile avere a disposizione veicoli con autonomia maggiore e soprattutto di non dover realizzare svariati punti di ricarica lungo i percorsi delle linee urbane.

L’impianto è previsto nel pacchetto del rinnovo del Tpl finanziato con i 48 milioni di euro provenienti da PNRR e assegnati a Firenze che ha previsto di utilizzarne 13.411.560 per la realizzazione delle infrastrutture di supporto per l’alimentazione dei veicoli. Il resto dei fondi è destinato all’acquisto di mezzi elettrici, una settantina di bus che arriveranno in tranche successive fino al completamento entro il giugno 2026. Un ricambio del parco mezzi che avrà significativi i benefici ambientali: la riduzione annua stimata è pari a 3.700 tonnellate di CO2, 22,1 tonnellate di ossidi di azoto e 0,7 di PM10.

Infine, per quanto riguarda i tempi, con l’approvazione del progetto definitivo si può dare il via alla procedura della gara di appalto integrato (progettazione esecutiva e realizzazione) che vedrà Autolinee Toscane, in qualità di soggetto attuatore a seguito di una convenzione firmata nei mesi scorsi con il Comune e di una precedente tra Comune, Regione Toscana e la stessa azienda, ricoprire il ruolo di stazione appaltante. (mf)

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