TURISMO SOSTENIBILE/Il Consiglio ha approvato il Regolamento per le locazioni turistiche brevi: autorizzazioni di 5 anni, registro comunale, misure minime degli alloggi, norme di sicurezza, conferma blocco in area UNESCO

Funaro: "Questo regolamento rappresenta un passo importante verso una città più vivibile ed equa, che abbia un turismo sostenibile e di qualità e che sia a misura di cittadini".

Approvato dal Consiglio Comunale il Regolamento per le locazioni turistiche brevi. Così come già deliberato dalla Giunta, l’atto approvato nella seduta di lunedì 5 maggio 2025 fissa un limite minimo di 28 mq per le civili abitazioni in cui poter svolgere attività di locazioni turistiche brevi, oltre all’istituzione di un Registro comunale, alla necessità di autorizzazioni valide 5 anni legate sia al proprietario che all’abitazione (decadono quindi in caso di compravendita), a sanzioni da 1000 a 10 mila euro per i titolari di attività fuori regola. Dal Regolamento sono esclusi i casi di locazioni brevi di porzioni di unità immobiliari in cui il proprietario abiti ed abbia la residenza.
Con l’atto approvato dal Consiglio viene confermato il blocco di nuove autorizzazioni in area UNESCO, con l’Amministrazione che si riserva di modificare aree omogenee o introdurne di nuove, di introdurre ulteriori criteri e limiti (dentro e fuori area UNESCO), anche a seguito dei risultati del monitoraggio sul fenomeno che sarà svolto in collaborazione con il Dipartimento MEMOTEF dell’Università La Sapienza di Roma.
Il Regolamento per le locazioni turistiche brevi approvato dal Consiglio Comunale è conforme alle linee dettate dal Testo Unico sul Turismo della Regione Toscana, che fissa una deroga triennale per gli immobili già regolarmente destinati a locazioni turistiche brevi nel 2024.

Il Regolamento per le locazioni turistiche brevi sarà in vigore dopo 15 giorni dalla pubblicazione all'albo pretorio.

“Oggi è un giorno molto importante per Firenze – ha dichiarato la sindaca Sara Funaro -, perché in Consiglio comunale abbiamo approvato un regolamento per tutte le locazioni turistiche brevi che aspettiamo da tanto tempo, primo Comune in Italia a farlo. Il nostro obiettivo è mettere delle regole e dei limiti chiari, come lo stop a nuove locazioni turistiche nell’area Unesco, oltre ad aver avviato uno studio che monitora anche le zone al di fuori del centro storico. Perché abbiamo bisogno di una città non solo con regole per gli affitti turistici brevi, ma anche di una città in cui il mercato immobiliare sia sostenibile per i cittadini, per i lavoratori, per le famiglie e anche per i tanti studenti che vengono qui e non riescono a trovare casa. Per questo la nostra amministrazione ha deciso di investire così tanto sulle politiche abitative. Inoltre, andare a regolamentare il mercato delle locazioni turistiche brevi significa anche porre una questione di equità dove tante altre realtà imprenditoriali agiscono già all’interno di una cornice di regole chiare.  Infine, mi preme sottolineare che, ancora in assenza di norme nazionali che da tempo reclamiamo, oggi abbiamo potuto approvare questo nuovo regolamento grazie a una lungimirante legge regionale che consente ai Comuni di tutta la Toscana di poter intervenire in questo senso con norme chiare”.

“Il Regolamento è uno strumento importantissimo per gestire e governare le locazioni turistiche brevi – ha detto l’assessore al Turismo e allo Sviluppo economico Jacopo Vicini – per la sicurezza e la dignità delle strutture, per contrastare il lavoro irregolare, l’abusivismo, l’evasione fiscale, per sanzionare chi non opera secondo le regole. Puntiamo ad un turismo sempre più sostenibile, contiamo di ottenere un contenimento degli affitti brevi nell’immediato e di invertire il trend nel tempo di tre anni. Obiettivo importante è anche l'innalzamento della qualità dell'accoglienza, favorendo una maggiore informazione del turista sulle corrette modalità di fruizione della nostra città, per una migliore convivenza tra chi è qui in visita e chi invece a Firenze ci vive. Con l'istituzione del registro comunale avremo un quadro reale e sempre aggiornato, che porterà all'emersione del sommerso e ad un sistema sempre più efficace dei controlli”.

MISURE MINIME E STANDARD QUALITATIVI DEGLI ALLOGGI – Gli alloggi da adibire a locazioni turistiche brevi per ottenere l'autorizzazione devono rispettare i parametri di dimensionamento definiti dal Regolamento Edilizio vigente e le superfici minime prescritte dalla normativa igienico sanitaria vigente. La misura minima ritenuta necessaria per accogliere coppie e famiglie in un alloggio qualitativamente decoroso è stata fissata in 28 mq.

LAVORO REGOLARE – Il Regolamento fissa controlli sulla regolarità dei contratti di lavoro per le attività di locazioni turistiche brevi, con la decadenza dell’autorizzazione in caso di violazione.

CONTROLLI E SANZIONI – L’attuazione delle disposizioni fissate dal Regolamento per le locazioni turistiche brevi sarà accompagnata da controlli effettuati da una task force dell’Amministrazione Comunale coordinata dal comando di Polizia Municipale. Per quanto riguarda le sanzioni relative agli articoli 6 (limitazioni relative agli immobili adibiti a locazione turistica breve) e all’articolo 7 (requisiti e standard qualitativi per lo svolgimento dell’attività di locazione turistica breve), le sanzioni andranno da 1000 a 10 mila euro.

DECADENZA SE ALLOGGIO INATTIVO, MA NON IN CASO DI AFFITTO LUNGO – Tra i motivi di decadenza delle autorizzazioni per le locazioni turistiche brevi fissati dal nuovo Regolamento c’è anche la mancata attività per un periodo di 12 mesi; rispetto alla proposta di regolamento deliberata dalla Giunta, tuttavia, l’approvazione in Consiglio di un emendamento presentato dai gruppi di maggioranza - PD, AVS-Ecolò, Sara Funaro Sindaca – esclude la decadenza nei casi in cui durante questo periodo l’alloggio venga affittato con contratti di locazione superiori ai trenta giorni.

NORME DI SICUREZZA – Il Regolamento approvato dal Consiglio recepisce anche le norme governative in materia di sicurezza degli alloggi utilizzati per le locazioni turistiche brevi, fissate nei mesi scorsi assieme all’obbligo di possesso e di esposizione del CIN: le unità immobiliari dovranno quindi essere dotate di dispositivi per la rilevazione di gas combustibili e del monossido di carbonio funzionanti, nonché di estintori da ubicare in posizioni accessibili e visibili, in particolare in prossimità degli accessi e in vicinanza delle aree di maggior pericolo e in ogni caso da installare ogni 200 metri quadrati.

NORME DI COMPORTAMENTO - Tra le novità l’obbligo di rendere disponibili, in ogni alloggio destinato a locazione turistica breve, istruzioni multilingue per la raccolta differenziata, con sacchetti e dispositivi per il corretto conferimento dei rifiuti, oltre ad un vademecum sul rispetto della quiete, sul mantenimento della pulizia e del decoro di scale, ascensori e androni, sul divieto di gettare sostanze inquinanti negli scarichi, sul corretto uso del trasporto pubblico, dei parcheggi e della Ztl, e più in generale sulle buone norme di comportamento “per una fruizione virtuosa e rispettosa della città”.

Accordo con il Dipartimento MEMOTEF dell’Università La Sapienza di Roma – Il Regolamento per le locazioni turistiche brevi segue l’accordo tra il Comune di Firenze e il Dipartimento Metodi e Modelli per l’Economia, il Territorio e la Finanza MEMOTEF dell’Università La Sapienza di Roma, che impegna le due parti ad una collaborazione scientifica finalizzata allo sviluppo e al monitoraggio della regolamentazione delle locazioni turistiche brevi e delle destinazioni d’uso delle abitazioni per residenza temporanea nel territorio di Firenze. “Il Dipartimento MEMOTEF si impegna in particolare a fornire il supporto tecnico scientifico rilevante a tale scopo”, si legge nel testo dell’accordo, “tramite l’analisi delle evidenze relative al fenomeno delle locazioni brevi turistiche, della loro distribuzione e dei loro effetti all’interno della città, nonché degli impianti regolamentativi e limitativi già sperimentati in altre città in Italia e all’estero”, in particolar modo per quanto riguarda l'area esterna al centro storico.

(mg)

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