Tramvia e traffico, Forza Italia: "Modificare le linee 2 e 3 prevedendo tratti in promiscuità per taxi e mezzi privati"

Cellai, Tenerani, Tani e Razzanelli: "Presenteremo una mozione in consiglio. La progettazione del prolungamento in San Marco dimostra che ci si è resi conto dell'errore fatto con le due linee 'blindate'"

"Presenteremo presto una mozione in Consiglio comunale per chiedere di intervenire sulle linee 2 e 3 della tramvia per creare dei tratti di promiscuità nei punti cruciali dei tracciati che permettano l'attraversamento a taxi e mezzi privati, sull'esempio di quanto già fatto nella progettazione del prolungamento fino a piazza San Marco della linea 2, un tratto a nostro parere inutile e sbagliato, ma dove almeno si è pensato a realizzare punti di attraversamento". Questa la dichiarazione dei consiglieri del gruppo Forza Italia Jacopo Cellai, Mario Tenerani, Luca Tani e Mario Razzanelli.

"Se si è pensato per quest'ultimo ramo cittadino della tramvia a creare tratti di promiscuità, è segno che anche la giunta Nardella si è accorta dell'errore fatto 'blindando' i tracciati delle due linee in costruzione. Perché allora non porre rimedio? Pensiamo ad esempio alla direzione Careggi della linea 3: i taxi non hanno più una corsia preferenziale, e per chi volesse utilizzare i mezzi pubblici alternativi al tram, il percorso ha tempi proibitivi – aggiungono i consiglieri azzurri –. E che dire della fermata di via Alamanni, di utilità discutibile visto che si trova a meno di 100 metri dal capolinea della Stazione e che crea di fatto una strada a fondo chiuso per lo spazio necessario alla piattaforma. Basterebbe eliminarla e prevedere la promiscuità per fluidificare notevolmente l'accesso per i taxi a Santa Maria Novella".

"Vedremo se i calcoli fatti sui mezzi che, secondo Nardella e il PD, verranno tolti dalle strade con l'entrata in esercizio delle due nuove linee sono giusti, e se il traffico lungo i tracciati scorrerà oppure no. Se si fossero sbagliati, si dovrà correre ai ripari, e la nostra proposta va proprio in questa direzione. Non servono colpi di genio, del resto: basta seguire l'esempio di Milano, Roma e Napoli, oltre a tutte le principali città europee dove sono state realizzate tramvie. Ovunque ci sono tratti di promiscuità, solo Firenze ha voluto chiudere il tram dentro una 'trincea' che potrebbe mandare definitivamente in tilt il trasporto su gomma" concludono Cellai, Tenerani, Tani e Razzanelli. (fdr)

 

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