Tradizioni popolari, Cerreto Guidi dona un abito al Corteo storico della Repubblica fiorentina

L’assessore Vannucci: “Questa donazione consolida il rapporto di amicizia tra due bellissime realtà del mondo delle tradizioni popolari”

Si rafforza l’amicizia tra il Palio del Cerro di Cerreto Guidi e il Calcio storico fiorentino e la grande parata del Corteo storico della Repubblica fiorentina si arricchisce di un nuovo abito: si tratta del costume storico da Ufficiale di scorta al maestro di campo, che va ad aggiungersi agli altri due già presenti, donato dalla Pro Loco di Cerreto Guidi e dal Palio del Cerro. L’abito, presentato a Palazzo Vecchio dall’assessore alle Tradizioni popolari Andrea Vannucci, dal direttore del Corteo storico Filippo Giovannelli, dal presidente della Pro Loco di Cerreto Guidi Lorenzo Brunori e dal vicesindaco di Cerreto Guidi Paolo Feri, completa la terzina canonicamente prevista.

La Pro Loco di Cerreto Guidi e il Palio del Cerro, in occasione dei 50 anni della fondazione della manifestazione celebrati lo scorso anno, rinnovano così il rapporto di amicizia e collaborazione da sempre proficuo e sincero con il Corteo della Repubblica fiorentina e il Calcio storico fiorentino.

“Questa donazione consolida il rapporto di amicizia tra due bellissime realtà del mondo delle tradizioni popolari - ha detto l’assessore alle Tradizioni popolari Andrea Vannucci -. Negli anni abbiamo puntato molto su questo tipo di iniziative congiunte con realtà del territorio toscano e non solo e questo ha prodotto effetti positivi sulla struttura del Corteo, che ne ha guadagnato anche in bellezza”.

“Ringraziamo la Pro Loco di Cerreto Guidi e il Palio del Cerro, con cui collaboriamo da 50 anni - ha detto il direttore del Corteo storico Filippo Giovannelli -, per aver donato al nostro Corteo storico questo bellissimo costume. Questo abito storico da Ufficiale di scorta al maestro di campo è molto importante perché va ad aggiungersi ai due che già fanno parte del nostro Corteo storico”.

“Collaboriamo da oltre 50 anni con il Corteo storico della Repubblica Fiorentina e con il Calcio storico - ha detto il presidente della Pro Loco di Cerreto Guidi Lorenzo Brunori -, dai tempi in cui Luciano Artusi collaborò con i giovani della nostra Pro loco all’invenzione del nostro Palio del Cerro. Siamo fieri di aver donato questo abito alla città di Firenze, in occasione del rinnovo della nostra amicizia con il Corteo storico della Repubblica fiorentina”.

“Siamo felici dell’amicizia che lega il nostro Palio al Calcio storico - ha detto il vicesindaco di Cerreto Guidi Paolo Feri -. La partecipazione del Corteo storico della Repubblica fiorentina alla nostra manifestazione le dà lustro e lo vediamo tutte le volte che il Corteo storico della Repubblica fiorentina sfila per le vie del nostro paese in occasione del Palio del Cerro”.

L’abito storico, realizzato dalla sarta Letizia Borghini, è in panno di lana leggero e rasato; è foderato in cotone, rinforzato e trapuntato ed è composto da farsetto, calzoni, cappello, calze, scarpe e rouche.

 

CARATTERISTICHE DEL COSTUME

Farsetto di colore azzurro con sbuffi bianchi in raso o seta spesso opaca foderato in cotone. La parte anteriore presenta due tagli verticali sul petto destro e due sul petto sinistro simmetrici da cui si vede il tessuto sottostante a contrasto di colore bianco. Sulla parte inferiore del sotto-vita, bordatura in passamaneria dorata per tutto il perimetro, tre piccoli tagli sulla parte anteriore sinistra e tre sulla destra. Nel retro presenta tre tagli regolari centrali simmetrici sul dorso da cui si vede il tessuto sottostante a contrasto di colore bianco.

Le maniche sono lunghe, sempre nello stesso tessuto, mezza manica fino al gomito in strisce di panno di lana azzurre e verdi alternate con sbuffi bianchi.

Calzoni di colore azzurro , al ginocchio, foderati in cotone, realizzati con strisce di panno di lana azzurra e verde alternate con sbuffi bianchi, bordato con passamaneria dorata a livello inguinale che accentua e trattiene l’attaccatura dello sbuffo e delle tiracchie.

Cappello alla “Raffaella” con falda intera, in panno azzurro bordato di passamaneria dorata, piumato verde e azzurro. Calze azzurre lunghe sopra al ginocchio.

Scarpe azzurre di pelle a punta squadrata con cinque occhielli a fondo bianco dette a “piè d’orso”.

Rouche, polsini e colletto bianchi removibili.

ACCESSORI

Portaspada in cuoio con fibbie dorate.

Spada corta

Fodero in pelle o cuoio con puntale in ferro.

 

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