Torselli (FdI): "Cara ANPI, la manifestazione che chiedi di vietare non esiste! Figuraccia? No, malafede: il PD sapeva benissimo che l’iniziativa era stata annullata da giorni…”

“L'’iniziativa era stata pensata da alcuni cittadini per parlare delle case popolari che cadono a pezzi e dei giardini sempre più terreno di spaccio: questi sono i problemi della gente, altro che fascismo!"

“Capiamo che l’età avanzata possa, certe volte, fare brutti scherzi e per questo non siamo soliti replicare alle provocazioni dell’ANPI. Ma quando si arriva addirittura a chiamare in causa Ministri e Magistrati, ad invocare censure ed arresti per chi osa manifestare il proprio pensiero, appare doveroso, quantomeno replicare. Soprattutto se la manifestazione in oggetto, semplicemente, non esiste!”. Così Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio Comunale a Firenze, replica all’appello lanciato dall’ANPI affinché si vieti una ipotetica manifestazione che si sarebbe dovuta tenere oggi all’Isolotto.

 

“Punto primo - spiega Torselli - la manifestazione verso cui vaneggia anatemi sconclusionati l’ANPI non esiste. Per oggi era stato soltanto ipotizzato un presidio nel Quartiere 4 da parte, non del Partito Nazionale Fascista, ma da alcuni cittadini del quartiere, residenti di quelle case popolari che cadono a pezzi e che il comune ha promesso mille volte, invano, di ristrutturare. Presidio che, da almeno due settimane, è stato annullato dagli stessi organizzatori per problemi legati alla salute di alcuni promotori dell’iniziativa”.

 

“Se per l'ANPI si può dunque parlare di palese figuraccia, - prosegue l’esponente di Fratelli d’Italia - ben diverso è il discorso per i ‘politici’ di PD, MDP e Sinistra Italiana che hanno subito gettato benzina sul fuoco, sottoscrivendo l’appello degli ex-partigiani alla ricerca di qualche consenso elettorale in vista della prossima primavera. Per loro esiste solo una spiegazione: malafede. Già, perché sia il Presidente del Quartiere 4 che altri autorevoli esponenti del Partito Democratico sapevano benissimo che il presidio non era organizzato, né da Casaggì, né da Fratelli d’Italia, ma da alcuni liberi cittadini e, soprattutto, sapevano che l’iniziativa era stata annullata già da giorni”.

 

“Tranquillizziamo comunque l’ANPI e tutti i paladini della censura dell’altrui pensiero - conclude Torselli - che non mancheranno occasioni per vederci in piazza, tra i cittadini dei quartieri popolari, nelle periferie, nei mercati, tra le gente, nelle scuole, ossia in tutti i posti nei quali la sinistra ha rinunciato a stare, preferendo i CdA delle banche ed i salotti buoni. Così potranno chiedere al Ministro ed alla Magistratura di vietare le nostre manifestazioni quando queste, perlomeno, esisteranno realmente”. (fdr)

 

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