Stadio. Nicola Armentano (Capogruppo PD) e Fabio Giorgetti (Presidente Commissione Sport): “A parlare in astratto sono tutti bravi ma nessuno propone un’area per un eventuale nuovo impianto. Spetta al governo decidere sulla proroga dei lavori”

“I consiglieri della Lega, rilanciando le fantasiose ipotesi lanciate ieri dal ministro Salvini in visita al Viola Park sullo stadio Artemio Franchi e sull’esigenza di trovare un’area per un nuovo impianto, non fanno altro che continuare a fare confusione. A parlare in astratto – replica il capogruppo del Partito Democratico Nicola Armentano – sono bravi tutti, ma l’individuazione di un’area, nel territorio comunale di Firenze, dove costruire un nuovo stadio non è concreta se non si dice dove sarebbe quest’area, se ha le caratteristiche per ospitare uno stadio, e se le tempistiche sono sostenibili. Poi ricorderemmo ai consiglieri della Lega che i 150 milioni, trovati dal Sindaco Nardella, sono stati stanziati dal Ministero della Cultura perché il Franchi è considerato un bene culturale di interesse nazionale. L’eventuale proroga dei lavori è quindi di stretta competenza del governo del quale Salvini è vicepremier. Per il rinvio, dunque, è sufficiente un atto del governo stesso. Basterebbe questo per chiudere la vicenda. Non siamo certo noi che vogliamo portare fuori città ne la Fiorentina né i tifosi”.
“Ci fa piacere che anche la Lega si sia resa conto di alcune cose fondamentali della nostra città. Ieri il ministro Salvini ha detto una ‘boutade’, dire quello che si meritano Firenze ed i fiorentini è un po’ troppo facile, qua contano i risultati, noi abbiamo ottenuto finanziamenti per un traguardo storico, iniziare i lavori della ristrutturazione del Franchi che ricordiamo a tutti è oggetto di una relazione specifica della sovrintendenza nelle sue rigide prescrizioni. Quindi, ad oggi – conclude il presidente della Commissione Cultura e Sport Fabio Giorgetti – proseguiamo sulla strada delineata, avendo sempre tenuto informata la Fiorentina e condiviso l’iter da intraprendere. Le varie voci createsi nel corso del tempo relativamente ad ipotetiche possibilità di costruire lo stadio in altro luogo sono state spesso ipotesi non corrispondenti ad una concreta possibilità tenendo conto delle leggi in vigore ad oggi”. (s.spa.)

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