Stadio Franchi, partita la procedura per la gara di riqualificazione

Il sindaco Nardella: “Passo dopo passo, il progetto del nuovo impianto diventa realtà”

È partita la procedura per la gara di riqualificazione dello stadio Artemio Franchi: oggi è stato pubblicato l’avviso sulla Gazzetta ufficiale della Comunità Europea e nei prossimi giorni il bando di gara sarà pubblicato sulla Gazzetta della Repubblica Italiana. Sarà quindi possibile visionare i documenti di gara per poter presentare domanda di partecipazione.

“Passo dopo passo, il progetto del nuovo stadio diventa realtà - ha detto il sindaco Dario Nardella-. In pochi credevano alla nostra capacità di concretizzare ciò che fino a un anno fa era solo un’ipotesi, ma abbiamo lavorato con umiltà e tenacia e ora aggiungiamo un altro tassello decisivo. Potevamo rischiare che il Franchi venisse abbandonato come successo al Flaminio di Roma, invece l’idea di utilizzare i fondi europei del PNRR destinati alle opere pubbliche di rilevanza culturale, cosa che è lo stadio del grande architetto e ingegnere Luigi Nervi, ci permette oggi di riqualificare un bene di proprietà del Comune e renderlo ultramoderno a disposizione dei tifosi e dei visitatori”. “Mi auguro che la gara riscuota grande interesse tra le imprese - ha continuato Nardella -, visto che questo progetto dello stadio, senza calcolare gli interventi sul quartiere, creerà nella nostra città 2500 posti di lavoro diretti e altrettanti nell’indotto. Siamo in anticipo rispetto ai temi stabiliti all’inizio. Voglio ringraziare ancora una volta gli uffici del Comune che hanno lavorato anche nei giorni delle feste di Natale per arrivare a questo obiettivo”.

È stata scelta la procedura ristretta per l’affidamento congiunto della progettazione esecutiva e dell’esecuzione dei lavori.
Tale procedura consentirà di comprimere ulteriormente i tempi per la realizzazione della gara, della progettazione e dei lavori e altresì rispettare il principio dell’avvio del procedimento di gara entro l’anno 2022.
La procedura ristretta prevede una prima fase durante la quale l’amministrazione pubblica un bando nel quale sono inseriti, tra l’altro, i requisiti per poter presentare offerta, prevedendo - entro un termine stabilito (in questo caso il 30 gennaio 2023) - di poter avanzare una richiesta di partecipazione attestando e dimostrando il possesso dei requisiti richiesti e solo dopo la verifica del possesso dei requisiti stessi (presumibilmente entro il 28 febbraio 2023) sarà possibile mettere a disposizione dei partecipanti la documentazione progettuale per presentare l’offerta (presumibilmente entro il 15 marzo 2023). 
Entro tale data l’amministrazione completerà la progettazione definitiva e procederà alla sua approvazione previa indizione della conferenza dei servizi. 
Con questa modalità si sovrappongono le fasi  della approvazione del progetto definitivo e quelle della manifestazione di interesse e verifica del possesso dei requisiti delle ditte partecipanti, comprimendo quindi ulteriormente i tempi.
Con tale procedura raggiungendo l’obiettivo dell’avvio del procedimento prima del 31 dicembre 2022, vengono confermati i finanziamenti aggiuntivi PNRR, già assegnati al Comune di Firenze, connessi alla revisione prezzi che portano il finanziamento PUI PNRR e PNC PNRR a Euro 194.234.400,90 oltre ai finanziamenti comunali, Fondazione CRF Banca Intesa (questi ultimi relativi al progetto di fattibilità nell’ambito del concorso di progettazione).
La gara, stante la complessità e l’entità dell’intervento, ha dei requisiti di partecipazione particolarmente elevati. Ad esempio, potranno partecipare soltanto imprese che possiedano classifiche illimitate (oltre 16 milioni) per le categorie di realizzazione di Edifici civili e industriali (OG1 classe 8), ma anche classifiche illimitate per la realizzazione di interventi di restauro e manutenzione (OG2 classe 8) e per la realizzazione di impianti tecnologici (OG11 classe 8). Altre saranno le richieste per categorie specializzate.
Per presentare l’offerta sarà necessario avere anche un gruppo di progettazione, al quale sarà affidata la progettazione esecutiva che dovrà dimostrare di aver svolto servizi nelle categorie di opere previste per importi rilevanti e di aver altresì svolto almeno due cosidetti “servizi di punta” ovvero servizi per attività similari.
Caratteristica del bando di gara è inoltre la modalità di aggiudicazione, che prevederà la modalità dell’offerta economicamente più vantaggiosa articolata in numerosi parametri dove l’offerta tecnica varrà il 90% e l’offerta economica il 10%.
Altra particolarità del bando di gara, nel rispetto dei principi delle linee guida degli interventi PNRR: pur trattandosi di un appalto con importo principale di lavori dovrà essere garantita una percentuale del 15% con riferimento alle assunzioni femminili pur avendo oggi nel settore delle costruzioni il tasso occupazionale femminile inferiore al 10%.
Per la progettazione esecutiva saranno concessi solo 90 giorni mentre per la realizzazione delle opere sono previsti 912 giorni naturali e consecutivi.

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