Sollicciano, Di Puccio (PD) con Maggiora (Camera penale di Firenze): "Il carcere ha bisogno urgente di fatti concreti, non di atti simbolici"

Lo scorso 27 luglio la visita del consigliere delegato per il carcere con gli avvocati della Camera Penale. "Donne che danno alla luce i propri figli dietro le sbarre: sono loro le 'Madonna con bambino' di oggi"

Questo l'intervento di Stefano Di Puccio (PD), consigliere delegato dal sindaco al carcere, insieme a Luca Maggiora (Camera penale di Firenze)

"Agli Uffizi è esposta una “Madonna con bambino” di Filippo Lippi, un’opera straordinaria che tocca la sensibilità per la bellezza e la tenerezza che trasmette.
Recentemente uno dei tanti progetti per Sollicciano ha visto protagonista gli Uffizi; si è parlato di “Uffizi diffusi”. Tutto ciò che si fa per spostare l'attenzione sul carcere è ben fatto, tuttavia anteporre atti simbolici ai fatti concreti di cui la struttura ha urgente bisogno è a nostro parere un errore.
Il 27 luglio del 2021 siamo andati a visitare Sollicciano, una visita che in ragione della gravissima e cronica carenza di personale oltre che di un presunto caso di covid, non ha permesso il consueto giro nel reparto maschile.
Oltre alle gravi ed endemiche carenze strutturali, il sovraffollamento, l’insufficiente numero di educatori, abbiamo incontrato due giovani donne in attesa di dare alla luce i loro figli.
Non sappiamo e non vogliamo sapere i motivi, sicuramente legittimi, della loro detenzione (non vogliamo neppure ipotizzare che si tratti di uno dei circa mille errori giudiziari italiani all’anno); quello che ha colpito è stata la solitudine delle donne.
Non certo una solitudine fisica, ci è stato detto che una volta al giorno (!) il medico le controlla, ma una solitudine affettiva e morale che non dovrebbe trovare spazio in un momento di vita come quello di una madre che attende il parto.
Ci è stato detto che i termini, per una di loro, erano già scaduti ma non abbiamo visto infermieri, non abbiamo visto alcun monitoraggio (tracciato di battiti e contrazioni). Le due donne giravano nello spazio loro riservato accarezzandosi le pance; un millenario ed innato monitoraggio.
Proprio quel giorno, abbiamo saputo che il bambino è nato.
Un altro, ennesimo, bambino è nato in carcere senza l’affetto e la presenza di entrambi i genitori, senza le cure appropriate che solo un ospedale sa e può dare. Una solitudine nella solitudine.
Inconsapevolmente Sollicciano ha anticipato il progetto Uffizi diffusi, perché diffusa è la pratica di far nascere e crescere bambini in carcere, così “dipingendo” una moderna “Madonna con bambino dietro le sbarre”.
Gli autori di questa nuova e grottesca opera d’arte sono molteplici; il nostro ordinamento penitenziario, l’incapacità di garantire la promessa delle tanto sbandierate “Icam”, una politica refrattaria al problema delle carceri e, su tutte, l’indifferenza.
L’Italia sta reagendo alla pandemia sfornando trofei europei e medaglie olimpiche... peccato che, all’indomani della “storica” riforma della giustizia, stia vincendo ancora una volta la volata per la definitiva mancata riforma carceraria".

"La politica ha il dovere di fare pressione a tutti i livelli perché questa situazione cambi. Per questo, alla riapertura dei lavori del consiglio, nella mia qualità di consigliere delegato inviterò il sindaco Nardella, la giunta e i colleghi consiglieri a intraprendere azioni per Sollicciano. Abbiamo già votato e approvato atti che aspettano solo di essere attuati. Questo è nelle nostre prerogative" conclude Di Puccio.
 

(fdr)

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