Sentenza Patrick Zaki. Gruppo PD: “Sdegno e sgomento per la condanna a tre anni di carcere”

“Il gruppo del PD esprime sdegno e sgomento per la condanna inflitta a Patrick Zaki, il giovane ricercatore universitario dell’Università di Bologna, che dall’arresto nel febbraio del 2020, attendeva di conoscere cosa il Tribunale egiziano avrebbe deciso a partire da accuse che fin da subito sono parse false e strumentali, tese a perseguitare Zaki in quanto attivista per i diritti umani. Il Consiglio comunale di Firenze si è espresso più volte a sostegno di Patrick Zaki e con forza ne ha chiesto la liberazione, denunciando l’oppressione del regime autoritario egiziano, una posizione che sempre si associata alla richiesta di verità sulle torture e l’uccisione di Giulio Regeni. Zaki è stato scarcerato dopo quasi due anni di detenzione preventiva nel dicembre 2021, ma oggi ha dovuto tornare in carcere a scontare quanto resta della pena, considerato che è stato già vittima di una lunga e durissima custodia cautelare. Come gruppo del PD ci uniamo a tutti coloro che chiedono con forza la liberazione del giovane ricercatore. Chiediamo che il governo italiano intervenga, che sia fatta pressione affinché il presidente egiziano Al – Sisi non ratifichi la condanna esito di un processo farsa.
Ci auguriamo che tutti gli altri gruppi di Palazzo Vecchio si accodino alla nostra condanna per questa decisione inaccettabile e ingiusta”.

Così il gruppo PD sulla condanna a tre anni di reclusione per l’attivista Patrick Zaki. (s.spa.)

Scroll to top of the page