Segnalazioni per apporre nuove pietre d’inciampo a Firenze

C’è tempo fino a fine giugno in vista di gennaio 2025

Il Comitato per le Pietre d’Inciampo di Firenze, promosso dal Comune di Firenze, in collaborazione con ANED, sezione di Firenze, ANEI sezione di Firenze, Comunità ebraica di Firenze, Fondazione Museo della Deportazione e della Resistenza e Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età Contemporanea, comunica che entro il mese di Giugno è possibile segnalare la volontà di porre una pietra d’inciampo in memoria di una persona deportata da Firenze o di Firenze e deportata anche da altri luoghi, che trovò la morte (sono considerati solo i deceduti, non i sopravvissuti) in campi di internamento, concentramento, sterminio nazifascisti. Le Pietre d’Inciampo nascono da un progetto dell’artista berlinese Gunter Demnig, ed è necessario dare comunicazione in tempi utili per la posa a gennaio 2025, entro un numero limitato fissato dall’artista stesso.

Chi avanza la proposta si deve impegnare alla copertura dei costi relativi alla produzione delle pietre d’inciampo che richiede.

Ciascuna proposta deve essere inviata al Comitato (toponomastica@comune.fi.it), in forma elettronica, con una scheda biografica la più completa possibile e corredata, ove possibile, da adeguata documentazione. Nella scheda devono essere riportati:

Nome e cognome (per le donne sia il cognome da nubile che da sposata).

Data e luogo di nascita.

Data e luogo dell’arresto.

Luogo di deportazione (p.es. Auschwitz o Mauthausen).

Data e luogo della morte.

Indirizzo esatto prescelto per la posa della Pietra e sue motivazioni (abitazione e/o luogo di arresto).

Indicazione degli eventuali familiari/discendenti esistenti e loro recapiti.

Una sintetica descrizione della attività della persona, con la citazione delle fonti cui fare riferimento.

Ogni altra notizia disponibile che possa essere utile a conservare la memoria della persona alla quale la Pietra sarà intitolata.

Il Consiglio di Presidenza del Comitato per le Pietre d’Inciampo istruisce una pratica per ogni proposta di intitolazione pervenuta. Il Comitato affida al Comitato scientifico consultivo la verifica di ciascuna pratica. Sulla base dei risultati di tale attività, il Comitato compila una graduatoria di priorità per le intitolazioni in modo tale da tener conto del necessario equilibrio tra i vari tipi di deportazione e internamento dall’Italia (deportazione “razziale”, deportazione politica, internamento militare).

In base alla programmazione, o laddove sia richiesta una ricerca storica più articolata, si potrà prevedere la deposizione anche in un anno successivo a gennaio 2025.

La richiesta deve essere inviata a: toponomastica@comune.fi.it. (s.spa.)

NOTA. Il comunicato è stato redatto in forma impersonale in ottemperanza alla disposizioni sulla par condicio scattate con l’indizione dei comizi elettorali per le elezioni europee ed amministrative dell’8 e 9 giugno 2024.

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