“Se vuoi la pace prepara la pace”. Quattro incontri per promuovere la cultura della pace organizzati dal presidente del Consiglio comunale Luca Milani

“Se vuoi la pace prepara la pace”, prendendo a prestito le parole di Padre Balducci, in qualità di Presidente del Consiglio comunale di Palazzo Vecchio, sono ad invitare tutte le persone di buona volontà, a quattro incontri per promuovere la cultura della pace.

“A seguito della grande manifestazione di Firenze in nome della pace, promossa da Padre Bernardo Gianni con una fiaccolata silenziosa, nella quale – ricorda il presidente del Consiglio comunale Luca Milani – con sincero cordoglio e profondo dolore per quanto accaduto in Israele il 7 ottobre e per quando stava accadendo in Palestina e Cisgiordania, donne e uomini di religioni, culture e visioni politiche diverse si sono ritrovati unanimi nel condannare l’accaduto e nel chiedere lo stop alla violenza. Da quel giorno numerose richieste sono giunte al Consiglio comunale da un ampio e variegato insieme di associazioni, enti, fondazioni ma anche di singoli cittadini perché la città di Firenze, attraverso le sue Istituzioni, sia promotrice di Pace.

Il Consiglio comunale ha quindi deciso di proporre, a Palazzo Vecchio, un ciclo di quattro incontri accogliendo le tante e variegate richieste giunte, per dar loro pari dignità e cittadinanza e per offrire un contributo di grande respiro ai movimenti pacifisti e soprattutto nella speranza di elaborazione di un'autentica cultura della pace.

La cultura che ancora domina è quella funzionale alla guerra, mentre è urgente il tempo di una cultura diversa: la cultura della pace. Il primo impedimento alla nascita ed alla diffusione di questa nuova cultura è la rassegnazione al vecchio modo di pensare; dalla città di Firenze – conclude il presidente del Consiglio comunale Luca Milani – può partire appunto una sfida a questa rassegnazione dell’intelligenza e mettere in moto un processo di pace destinato ad abbracciare tutti i popoli della terra e destinato ad edificare un'età qualitativamente nuova della storia del mondo”.

Questi gli appuntamenti:

Mercoledì 31 gennaio alle ore 18 Salone de’ 200 Dove Comincia la Pace”.

Incontro con Angelica Edna Calò e Yehuda Livné.

L’occasione straordinaria di incontrare di persona e dialogare con due storici attivisti che da oltre trent’anni, dal loro kibbutz vicino al confine con il Libano, lavorano quotidianamente con palestinesi e israeliani, ebrei e arabi per la costruzione di un futuro di riconoscimento, incontro, comprensione e pace.

Evento promosso da Consiglio Comunale di Firenze, Comunità Ebraica di Firenze, Federazione Nazionale delle Associazioni Italia Israele, Associazione Italia Israele di Firenze.

Domenica 4 febbraio ore 10 Salone de’ 500 Pace in Medio Oriente: la forza delle città”.

Seguendo l’eredità di La Pira: quale ruolo e quali responsabilità delle città in ordine alla costruzione della pace. Sono invitati i Presidenti dei Consigli comunali delle città Metropolitane e dei comuni della Toscana perché rappresentanti di tutto il Consiglio e quindi dei cittadini e delle cittadine nonché di tutti gli schieramenti politici proprio perché il fine ultimo è quello della pace. Interventi di Patrizia Giunti (Presidente Fondazione Giorgio La Pira), Giorgio Gomel (Presidente Alliance for Middle Est Peace Europe), Lisa Clark (Beati Costruttori di Pace), Ali Rashid (già Deputato al Parlamento italiano), e Don Bernardo Gianni (Abate della Basilica di San Miniato al Monte).

Incontro promosso da Consiglio comunale di Firenze, Coalizione Assisi Pace Giusta e più di 100 tra associazioni locali, sindacati, fondazioni e singoli cittadini.

Sabato 24 febbraio ore 15 Salone de’ 500 “Pace e giustizia in Medio Oriente focus Palestina”.

L’Umanità sta raggiungendo il suo limite. Il conflitto che si sta sviluppando in Medio Oriente ha una portata storica enorme e, potenzialmente, devastante. La questione israelopalestinese non è cominciata il 7 ottobre del 2023, ma va avanti da oltre 75 anni. La Comunità internazionale e, in particolare, l’Unione Europea hanno rinunciato al loro ruolo. Esigere il rispetto del diritto internazionale umanitario da parte di tutti i belligeranti è il primo passo, ma non è sufficiente. Oggi è più urgente che mai chiedere alle nostre Istituzioni e ai nostri Governi di impegnarsi per affrontare i veri ostacoli che si frappongono alla Pace e alla Giustizia in Medio Oriente.
Interverranno Ilan Pappé (storico dell'Università di Exter GB), Francesca Albanese (relatrice speciale sui diritti umani nei territori palestinesi per l’ONU), Mustafa Barghouti (membro del Consiglio legislativo palestinese), Ruba Salih (antropologa università di Bologna) SaritMichaeli (B'Tselem). Evento promosso dal Consiglio comunale di Firenze e dalla Rete Pace e Giustizia in Medio Oriente.
Nel mese di marzo, Salone de’ 200 Abbattere i muri e costruire i ponti”.

Esperienze e prospettive di convivenza e fraternità nella nostra Firenze.

L'importanza del dialogo interreligioso e della cooperazione. Firenze capitale del dialogo per una pacifica convivenza e inclusione tra cittadini.

Evento promosso dal Consiglio comunale con la Scuola Fiorentina di alta Formazione per il dialogo interreligioso e interculturale (Segretario Generale Osama Raschid). (s.spa.)

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