SaS, il centrodestra a Palazzo Vecchio: “Dopo gli ultimi arresti quadro sempre più inquietante”

Bocci, Cellai, Draghi e Bussolin: “Molte le domande a cui il sindaco dovrebbe rispondere”

Avevamo lasciato la questione Sas a fine gennaio chiedendoci quante altre persone potessero emergere nell'inchiesta e quali altri provvedimenti cautelari sarebbero potuti scattare. Oggi apprendiamo la notizia degli arresti domiciliari per un funzionario di Sas, già precedentemente arrestato e di un ispettore della Polizia Municipale a capo fino a pochi mesi fa dell'ufficio contravvenzioni, con l'aggiunta di altri otto indagati a vario titolo per corruzione, abuso d'ufficio, falso.  

La notizia dell'arresto dell'ispettore della Polizia Municipale è pesantissima e pone ombre pesanti sul funzionamento di quell'ufficio. Gestiva da solo i verbali? Godeva di assoluta autonomia? Nessuno controllava il suo operato?  

Nel frattempo i vertici di Sas sono sempre al loro posto, il presidente Agresti e il direttore generale Rebecchi, nominati da Nardella. Non è cambiato niente nonostante emerga un quadro sempre più inquietante dove nessuno di quelli che guidavano l'azienda si era accorto di quanto accadesse sotto il loro naso. Nardella aveva invitato Rebecchi a fare un passo indietro ma evidentemente  Rebecchi non lo ha ascoltato. E non ci pare che il sindaco abbia insistito più di tanto in effetti. E non possiamo ignorare i ruoli e i collegamenti politici di coloro che secondo le indagini hanno avuto l'aggiustamento della multa.

C'è un quadro fosco che rischia ancora di estendersi e che mina la fiducia del cittadino nelle Istituzioni. 

Ci aspettiamo una parola da parte del Sindaco Nardella”. 


Ubaldo Bocci, coordinatore Centrodestra

Jacopo Cellai, capogruppo Forza Italia

Alessandro Draghi, capogruppo Fratelli d’Italia

Federico Bussolin, capogruppo Lega

(fdr)


 

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