SaS, Cellai (Forza Italia): "Non è l'opposizione a doversi difendere per lo scandalo, ma il sindaco"

"Ci spieghi com'è stato possibile che nessuno nella società si sia accorto di quanto accadeva, dia conto dell'odiosa pratica dell'archiviazione delle multe, roba da casta"

Questo l'intervento del capogruppo di Forza Italia Jacopo Cellai nel dibattito in Consiglio comunale sulla comunicazione del sindaco Dario Nardella sull'indagine SaS

"Oggi non è certo l'opposizione a doversi difendere per lo scandalo emerso, ma il sindaco Nardella. Non basta dire che c'è stata un'indagine condotta dalla Polizia Municipale, occorre chiarire come sia stato possibile che per anni nella società partecipata al 100% dal Comune nessuno si sia accorto di nulla, nonostante ci fossero gli strumenti di controllo del personale come emerso da un mio question time proprio oggi qui in consiglio. E spiegare come in un quadro di comando di una società dove ci sono tre consiglieri di amministrazione, un direttore generale, dirigenti, quadri, nessuno si sia reso conto di quanto accadeva. Nardella ha messo nel mirino solo il direttore generale ma qui è l'intero vertice della società che dovrebbe fare un passo indietro.

L'intervento del sindaco mi ha molto sorpreso, perché invece di rispondere con chiarezza sugli addebiti, si è lanciato in un comizio degno di una campagna elettorale, nonostante sia stato eletto solo pochi mesi fa.

Ci auguriamo che l'inchiesta determini un risultato forte e concreto nella lotta ai parcheggiatori abusivi e siamo contenti per la nostra Polizia Municipale che emerge con fermezza e decisione nella sua attività giudiziaria svolta. Certo il resto della vicenda crea un danno di immagine al Comune per quanto riguarda la questione dell'assenteismo dal lavoro e fa cascare le braccia tra storie di favori tra amici per levare una multa o biglietti omaggio a qualche evento. Ciò che è più grave in questa vicenda, aldilà degli aspetti strettamente processuali, sono i rapporti che intercorrono dentro questa amministrazione. Qui è chiaro che ci sono vari casi in cui dipendenti di questo Comune a vario titolo sapevano bene chi poteva intervenire per "correggere" una multa, quale era il suo numero di telefono e soprattutto sapevano che le loro richieste sarebbero state accolte. I quotidiani riportano alcuni casi di multe aggiustate a dipendenti comunali, ma quante saranno in totale? quante altre persone e quante altre multe di cui ancora non abbiamo letto e di cui forse neppure leggeremo. E perché, è la Domanda con la maiuscola, tutta questa confidenza e questo mutuo soccorso? Qual è il comune denominatore che può avvicinare così tanto persone che fanno cose così diverse dentro il Comune? Non sarà forse l'appartenenza a una stessa area politica?

Il garantismo è uno dei valori fondanti di Forza Italia e noi non ce ne dimentichiamo mai, neppure in occasioni in cui potremmo trarne facilmente qualche vantaggio. Per questo ci auguriamo che la vicenda giudiziaria si concluda presto e con esiti certi. Oggi, intanto, dopo il suo intervento fiume in consiglio, prendiamo atto che le responsabilità politiche il nostro sindaco non se le è prese". (fdr)

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