Sanità, in commissione 4 audizione dirigenti Azienda USL Toscana Centro

La presidente Monti: “Confronto utile, aspetto sanitario dovrà essere sempre più al centro anche delle politiche comunali e commissione strumento adeguato per approfondire”

Audizione dei dirigenti dell’azienda USL Toscana Centro questa mattina durante la seduta della commissione consiliare 4 Politiche sociali e della salute svoltasi in videoconferenza. A confrontarsi con i consiglieri comunali il dottor Roberto Biagini vice direttore sanitario Azienda usl Toscana Centro, il dottor Renzo Berti, capo del Dipartimento di prevenzione, e il dottor Daniele Mannelli, direttore del Dipartimento rete sanitaria territoriale.

“L’emergenza Covid impone anche a livello comunale un’attenzione sempre maggiore verso le tematiche di tipo sanitario che inevitabilmente devono essere al centro di ogni politica e la commissione può essere sede e strumento adeguato per approfondire; per questo abbiamo voluto organizzare questo prima audizione dedicata all’organizzazione e al potenziamento delle attività sanitarie territoriali a seguito dell'epidemia. – spiega la presidente commissione 4 Maria Grazia Monti (lista Nardella) – Dall’ascolto dei dirigenti è emerso un profondo lavoro di riorganizzazione del sistema ospedaliero con particolare riferimento al pronto soccorso e il potenziamento di tutta una serie di servizi anche al di fuori dall’ospedale stesso. Il dottor Biagini ha fatto un quadro della situazione riguardo alla capacità di risposta del territorio e lo sviluppo di un modello assistenziale maggiormente tarato su questa dimensione. L’epidemia ha fatto infatti emergere il ruolo chiave della sanità territoriale e Biagini ha doverosamente sottolineato quanto l’ospedale sia letteralmente uscito dalle proprie mura e entrato nelle case delle persone, un’azione che andrà sempre più rafforzata. Biagini ha parlato poi tra le altre cose dell’esperienza degli alberghi sanitari che si sono rivelati determinanti nell’assistenza post ospedaliera e hanno rappresentato forse il punto di massima integrazione con il Comune. Il dottor Berti ha fatto un punto della situazione a partire dagli ultimi dati, registrando un’incidenza in Toscana al di sotto della media nazionale, 0.33 nella città di Firenze, 0, 26 regionale a fronte dello 0,64 nel paese. Un quadro indubbiamente positivo che ci conforta in questa fase di ripartenza ma che ci fa sempre capire come siano fondamentali prudenza e rispetto delle misure di sicurezza. Va tenuto conto, come hanno osservato i dirigenti, dell’imponente aumento dei test sierologici nell’ultimo periodo che ha fatto emergere molti positivi asintomatici, un dato che fa riflettere su quanto sia cruciale un’indagine costante nel tempo. Il dottor Mannelli infine ha focalizzato la sua attenzione sullo sviluppo delle cure intermedie, sulla ripresa dei centri diurni e degli screening oncologici ma anche sull’importanza delle unità speciali come interfaccia con i medici di famiglia.”.

“Un momento di confronto importante che abbiamo intenzione di replicare, in modo che anche attraverso la commissione ci sia un’interlocuzione costante con chi lavora nella nostra sanità, per poter garantire quel livello di attenzione elevato alla tutela della salute che ora è imprescindibile”, conclude Monti.

 

(sa. ca.)

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