E’ in corso il percorso che porterà all’approvazione del nuovo Piano urbanistico esecutivo (Pue) di San Salvi dentro al prossimo Piano operativo, dopo la scadenza del piano precedente e l’avvio del Collegio di vigilanza con la prima seduta. Lo ha spiegato oggi l’assessore all’Urbanistica Cecilia Del Re intervenendo in Consiglio comunale in risposta al question time del consigliere Dmitrij Palagi (Sinistra Progetto Comune). “Il Pue di San Salvi del 2007, sottoscritto da Regione Toscana, Provincia di Firenze e Comune di Firenze e Ausl 10 di Firenze - ha detto Del Re -, è decaduto a febbraio 2020. Da allora, in piena pandemia, con il sindaco Nardella e tutti i soggetti coinvolti abbiamo ripreso in mano la situazione per arrivare ad un nuovo Piano. Dopo un sopralluogo con i soggetti coinvolti, abbiamo attivato il Collegio di vigilanza. Si è svolta la prima seduta tecnica che ha dato l’avvio alla redazione del piano, di concerto con i vari enti e tenuto conto degli esiti dei percorsi di partecipazione ‘San Salvi chi può’ e ‘Firenze Prossima’. Il Comune di Firenze è oggi proprietario solo della palazzina 37, alla quale recentemente sono stati destinati gli oneri della variante relativa all’ex Deposito Tram in modo da procedere alla sua ristrutturazione e risolvere i problemi strutturali. Questo a dimostrazione che dove il Comune può intervenire si è mosso per farlo. Il Comune di Firenze ha poi nel frattempo presentato alla Ausl anche la richiesta di acquisto di ulteriori palazzine in stato precario in modo da porter poi destinare queste strutture anche ad alloggi a canone calmierato per un’utenza che può andare dai giovani agli anziani, altro tema di cui il pubblico deve interessarsi visto l’invecchiamento della nostra popolazione. Come se ne deve occupare il pubblico, al pari può farlo il privato: in seno ad un convegno di Ance, ho invitato infatti a valutare altri tipi di investimento da parte di privati rispetto al turistico ricettivo per attivare modelli di innovazione sociale che tengano conto anche dell’invecchiamento della popolazione e dei cambiamenti del territorio”.
(sc)