Rotta balcanica, risoluzione lista Nardella: “Impegno a Parlamento e Governo per promuovere rispetto norme Ue e condannare respingimenti alle frontiere nord orientali”

La capogruppo Dardano: “Quanto sta accadendo ci riguarda da vicino”. Ok all’atto in Commissione 7, presto in Consiglio comunale

Farsi promotori della richiesta di rispetto delle norme europee sui richiedenti asilo e con la massima tempestività condannare quando sta avvenendo alle frontiere nord-orientali. Chiedere impegni precisi a Parlamento e Governo sulla cessazione dei respingimenti a catena, e le condizioni in cui versano i campi allestiti in Serbia, in Bosnia Erzegovina e Macedonia del Nord, e per favorire forme di accoglienza diffusa. Sono gli obiettivi di una risoluzione promossa dalla capogruppo lista Nardella Mimma Dardano, già approvata in commissione Diritti Umani, e che presto andrà in discussione in Consiglio comunale.

 

“Quanto sta accadendo sulla rotta balcanica ci riguarda tutti da vicino, come cittadini italiani ed europei che credono nello stato di diritto, sono luoghi che fanno parte della nostra storia e che consideriamo parte di una più grande area comune di libertà e giustizia e tutto questo si sta rivelando la negazione di questa storia comune: per questo è giusto e necessario portare il tema in Consiglio comunale. – spiega Dardano – Lo abbiamo voluto fare con una risoluzione che invita amministrazione e Consiglio comunale a prendere posizione sull’esigenza urgente di far rispettare le norme europee sui richiedenti asilo e condannare con forza i respingimenti in corso: il sindaco, del resto, si è già espresso con incisività sulla questione parlando di ‘dramma per l’umanità’, perché Firenze, città solidale e aperta, non può tacere su questi fatti drammatici e inaccettabili. Obiettivo della risoluzione è poi rivolgersi a tutte le istituzioni nazionali, Parlamento, Governo, presidente della Repubblica chiedendo impegni precisi per promuovere forme di accoglienza diffusa, monitorare le operazioni di respingimenti per tutelare con efficacia il diritto di accesso alla procedura di asilo nel rispetto del diritto comunitario e della convenzione di Ginevra”.

 

 

(sa. ca.)

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