Roberto De Blasi e Lorenzo Masi (M5S): “Riprendere i programmi psico-socio-sanitari di ospitalità per i bambini di Chernobyl nel nostro Paese già dalla prossima estate”

Approvata dal Consiglio comunale la nostra proposta di riattivazione dei progetti psico-socio-sanitari nati dopo il disastro di Chernobyl: parte da Firenze la richiesta ufficiale rivolta al Governo Nazionale, nel rispetto delle misure anti contagio Covid, di ripresa dei programmi psico-socio-sanitari di ospitalità per i bambini di Chernobyl nel nostro Paese già dalla prossima estate.

Sono trascorsi trentaquattro anni dall’esplosione nucleare di Chernobyl, il 26 aprile 1986. In pochi sanno – dice De Blasi – che quell’evento allunga la sua ombra sinistra fino al presente e al futuro, causando nei bambini gravi malattie indotte dalle radiazioni ancora presenti nei cibi e nell’acqua.

Da questa tragedia è nata una scia di solidarietà familiare che continua nell’Italia di oggi con migliaia di minori ospitati ogni anno per soggiorni di risanamento (siamo il Paese europeo che ne ospita di più), come dimostrato dal lungo lavoro di “Aiutiamoli a Vivere”, l'Ong italiana che concentra i suoi sforzi nell’accoglienza dei bambini bielorussi e l’associazione Puer che insieme ad altre realtà, sono impegnate nei progetti di accoglienza nel nostro territorio e non solo.

Mezzo milione di bambini sono stati ospitati nel nostro Paese dalla Bielorussia e dall’Ucraina – prosegue De Blasi – per staccarsi dalle aree contaminate e mangiare cibi puliti. Siamo il Paese europeo più virtuoso, in un quadro normativo e organizzativo ben strutturato”.

Ci riteniamo soddisfatti – concludono i consiglieri del Movimento 5 Stelle De Blasi e Masi – ringraziando la Presidente della settima commissione “pari opportunità, pace e diritti umani” Donata Bianchi e la commissaria Laura Sparavigna per aver sottoscritto la nostra proposta che riaccende la speranza nei bambini coinvolti nei progetti e nelle tante famiglie italiane che mai durante quest’anno di pandemia hanno trascurato così da riprendere già dalla prossima estate i programmi di accoglienza”. (s.spa.)

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