Roberto De Blasi (Capogruppo MoVimento 5 Stelle): “La classe ‘discreta’ non è acqua. Publiacqua e perdite nel sistema di acquedotto fiorentino. Per l’Amministrazione si può stare tranquilli ma nessuna pronuncia in termini di benefici per i cittadini”

“Nel mese di agosto avevo presentato un’interrogazione all’assessore Bettarini e a Publiacqua per chiedere conto delle ingenti perdite idriche dell’acquedotto fiorentino” così l’ex candidato sindaco in Palazzo Vecchio Roberto De Blasi.

“Dopo oltre tre mesi le risposte ricevute non soddisfano chi, come me, crede che l’acqua debba essere e restare un bene pubblico e non, come la classe politica che governa la città, ha deciso di affidare ad una Multiutility la gestione del bene essenziale per eccellenza, con i risvolti cupi che ne deriveranno con una probabile quotazione in borsa”.

È bene ricordare che gli investimenti totali effettuati da Publiacqua nell’area fiorentina sono diminuiti di 4,5 milioni di euro dal 2020 al 2022 e che il volume di investimento complessivo per la riduzione delle perdite è passato da 41,6 milioni di euro del 2021 a 35,6 milioni di euro del 2022”.

“Dati preoccupanti perché denotano una minore attenzione delle istituzioni nei confronti di un problema fondamentale per la nostra città” prosegue De Blasi.

“Publiacqua è classificata come classe "discreta” a livello nazionale in base ai valori di perdite idriche. Nel testo della risposta all’interrogazione non viene dato il giusto valore alle gestioni che hanno classi superiore a quella a cui è inserita Publiacqua (buona e ottima) solo perché, si dice, servono il 12% della popolazione nazionale come se questo dato sia trascurabile. Questo non può essere considerato dal Comune quale elemento sufficiente ed esaustivo nel combattere il gravoso problema della dispersione idrica in città”.

“Ricordiamoci che l'andamento delle perdite dell'acquedotto si è ridotto di poco più dello 0,3% dal 2021 al 2022”.

“A fronte di tutti gli investimenti previsti, con l’impiego di soldi pubblici, rivolti a ridurre sensibilmente le perdite, il Comune deve puntare ad una gestione migliore dei nostri impianti idrici, per farsì che le cittadine e i cittadini possano trarne un effettivo vantaggio economico e non siano solo i futuri azionisti privati a usufruirne”. (s.spa.)

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