Renzo Pampaloni (Presidente Commissione Urbanistica e patrimonio): “Sono 271 i contributi in vista dell’adozione del nuovo Piano Operativo Comunale”

“In autunno il Consiglio comunale sarà chiamato a discuterlo”

“Lo scorso 31 maggio è scaduto il termine per presentare le manifestazioni di interesse e i contributi in vista dell’adozione del nuovo Piano operativo comunale. Questa fase – ha detto il presidente della Commissione urbanistica e patrimonio Renzo Pampaloni – è stata ritenuta necessaria ed opportuna per arrivare a un quadro conoscitivo più ampio e aggiornato possibile. Ho presentato un question time – ha proseguito Pampaloni – per sapere quanti contributi e manifestazioni d’interesse sono pervenute alla data di scadenza del 31 maggio e a quali tipologie d’intervento sono riferite. Infine quali sono le fasi successive previste per l’esame in vista dell’adozione del nuovo piano operativo. Come ci ha spiegato l’assessora Cecilia Del Re sono arrivati, complessivamente, 271 manifestazioni, una decina in più rispetto a quelle illustrate alla Commissione urbanistica. I contributi verranno esaminati, istruiti e discussi in seno alla giunta e con gli uffici competenti così da avere una risposta confluirà all’interno del piano che poi verrà adottato dal Consiglio comunale. La giunta potrebbe adottare il piano a fine settembre per poi portare il piano in consiglio Comunale in autunno. Un ruolino di marcia chiaro – ha detto ancora il presidente della Commissione urbanistica Pampaloni - su cui la commissione continuerà il suo lavoro di approfondimento e di proposta.
Entrando nel dettaglio dei temi sono sette i contributi sull’efficientamento energetico: fotovoltaico, cappotti termici ed altro. Questi contributi – prosegue Pampaloni – sono concentrati sostanzialmente sulla eliminazione del divieto di installare i pannelli fotovoltaici e solari nel sub-sistema della collina coltivata e nell’ambito dei centri storici minori/borghi storici (zona A). Sono inoltre richiesti allentamenti della norma esistente all’interno dell’ambito dei tessuti compatti di formazione otto-novecentesca (zona A). 35 contributi riguardano cinema, teatri, luoghi della cultura, società sportive ed enti del terzo settore. 18 sono riferiti all’abitare ed all’housing sociale: (alloggio minimo, frazionamenti, od altre questioni legate all’abitare). Sono 19 su ricettività e studentati, aree di sosta e camper e, infine, sono 26 su commercio e industria, imprese agricole e aree a vocazione agricola, esercizi di vicinato”. (s.spa.)

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